Home Cultura e Eventi Cultura ‘Che fine a fatto la gara d’appalto per la gestione dei musei aretini’

‘Che fine a fatto la gara d’appalto per la gestione dei musei aretini’

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‘Che fine a fatto la gara d’appalto per la gestione dei musei aretini’

Che fine ha fatto la gara d’appalto per la gestione dei più importanti siti museali aretini, ovvero la Basilica di San Francesco, Casa Vasari e il Museo Archeologico? Se lo chiedono gli operatori del Centro Guide Arezzo e provincia, preoccupati soprattutto che l’incertezza dell’esito della gara comprometta l’accessibilità degli affreschi di Piero della Francesca nella Basilica francescana. “Ad oggi, le prenotazioni vengono accettate solo su cartaceo e solo fino al mese di settembre. Di prenotazioni online non se ne parla neppure e ai tour operator stranieri, che hanno bisogno di fissare tutto con molti mesi di anticipo, non c’è modo di garantire che i loro gruppi potranno entrare davvero a visitare la Cappella Bacci. In più, non è data alcuna certezza né sulle modalità né sulle tariffe d’ingresso che saranno applicate. Dipenderà dalle decisioni del vincitore della gara d’appalto, che dovrebbe entrare, non si sa quando, a sostituire l’attuale, la fondazione Piero della Francesca. Ma ancora non ci è dato sapere chi sarà”, spiega la presidente del Centro Guide Adina Persano.

“È superfluo dire che la Cappella Bacci è il sito più richiesto dalla maggior parte dei gruppi che visitano Arezzo, soprattutto stranieri, spesso l’unico per il quale siano disposti a spendere. Come può una città intera permettere che sia trattato così il suo bene più prezioso? È una questiona culturale ma anche economica”, ribadiscono dal Centro Guide.

L’unica cosa certa finora è che la gara d’appalto si è conclusa, benché nessuno si pronunci ufficialmente sul suo esito. “Neppure il Soprintendente, con il quale abbiamo avuto un incontro qualche giorno fa, ha saputo dirci nulla”, dice la presidente delle guide aretine, “eppure dal documento che compare sul sito della Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana risulta che la gara sia stata vinta da una “costituenda ATI Mosaico”. Nel documento si fa esplicito riferimento al verbale di gara prot. numero 20067 del 4 dicembre scorso e si precisa che “l’aggiudicazione definitiva all’impresa ATI di cui sopra rimane condizionata e diventa efficace solo dopo l’acquisizione e verifica della documentazione amministrativa”. “L’esito della gara avrebbe dovuto essere pubblicato sul sito www.toscana.beniculturali.it, ma finora non è apparso nulla, così come nulla appare sul sito del Ministero dei Beni e delle attività culturali, dove ancora compare invece il primo bando di gara per l’affidamento della gestione dei musei aretini, addirittura quello andato deserto”.

Dagli attuali gestori della biglietteria della Cappella Bacci, ovvero la Fondazione Piero della Francesca, non trapela nulla neppure sulla scadenza effettiva della loro gestione, che sta andando avanti, a quanto pare, a forza di proroghe. “È per questa precarietà che, pur garantendo l’accesso in Cappella in questi giorni, il personale della Fondazione non può effettuare prenotazioni telematiche. Il nuovo gestore potrebbe voler cambiare il sistema informatico”.

“Ci preoccupa non sapere se il costo del biglietto e le modalità di accesso subiranno variazioni oppure no”, prosegue Adina Persano, “non sembrino questioni marginali, chi lavora nel turismo lo sa bene. È come vendere un prodotto a scatola chiusa, senza sapere quanto il fornitore ce lo farà pagare né se davvero lo potremo avere”. Il risultato è che diversi tour operator internazionali hanno già deciso di tagliare fuori Arezzo dai loro itinerari della primavera-estate “perché non possono permettersi una programmazione a prescindere dai costi e dalla tempistica”.

A questo punto, il Centro Guide gira i suoi interrogativi alla città: “noi vorremmo sapere che fine ha fatto l’esito della gara, chi è dentro all’Ati Mosaico, ammesso che si sia poi costituita, e se al suo interno ci sono referenti locali come di solito avviene. Questo ci aiuterebbe a ricostruire il quadro della situazione”.

Una cosa è certa. L’accessibilità del “museo” più famoso e visitato del capoluogo va tutelata e monitorata. E, al proposito, le guide sollevano alcune perplessità anche in merito alla decisione della Soprintendenza di regolare in maniera diversa l’ingresso nella basilica di San Francesco senza operare alcuna concertazione né con gli enti locali né con gli operatori né con le associazioni di categoria.

“Ad oggi una transenna e la ‘bussola’ di vetro bloccano l’ingresso a chi è sprovvisto di biglietto per visitare la Basilica e gli affreschi in Cappella Bacci”, spiega la presidente del Centro Guide, “fin qui non ci sarebbe nulla di male, coi tempi che corrono si capisce come fare cassa sia una priorità. Ma ci sono altre questioni che andrebbero risolte”.

Prima fra tutti, la distinzione tra un “turista” e un “fedele”. “Nelle chiese fiorentine esistono accessi e percorsi differenziati per i fedeli (che non sono tenuti a pagare nulla) e per i turisti. Ad Arezzo, invece, dove questi accessi differenti non ci sono, si è obbligati a comunicare ai custodi per quale motivo si intende entrare in chiesa, in barba ad ogni tutela della privacy. E non invidio chi ha l’ingrato compito di distinguere un vero fedele da un semplice turista curioso…”

C’è poi un’altra questione “Nella basilica non ci sono solo gli affreschi di Piero della Francesca, ma molte altre opere d’arte, dunque sarebbe stato meglio pensare a tariffe differenziate a seconda delle intenzioni del visitatore”. Del resto, ricordano dal Centro Guide, legando l’accesso a San Francesco esclusivamente alla Legenda della Vera Croce si finirà per scontentare molta gente nei periodi di alta stagione: in Cappella Bacci infatti sono ammesse al massimo 500 persone al giorno, divise in venti turni di mezz’ora dalle ore 9 alle ore 19, ridotte a sole 250 nelle domeniche. Davvero poche per un sito così importante avviato a diventare patrimonio dell’umanità. Forse anche troppe per una città che i turisti sembra non volerli.