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Ciolfi Sindaco, ecco la squadra

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La lista sarà la numero 3. Dieci i candidati al Consiglio comunale di Capolona con Alberto Ciolfi candidato a sindaco.
“Tutte hanno una caratterizzazione “civile” – sottolinea Ciolfi. Sono donne e uomini con una forte motivazione e voglia di fare. Cittadine e cittadini “nuovi” rispetto alla pratica amministrativa, ma non certo nuovi rispetto all’impegno civile e quotidiano nella società capolonese. Persone riconoscibili, competenti ed apprezzate. Questa è la migliore “garanzia” per il futuro della comunità di Capolona”.
Ecco i nomi:
1. Monica BACCIANELLA anni 48 (Loc. Pieve a Sietina)
2. Elisa BARBAGLI anni 22 (Loc. Castelluccio)
3. Alberto CHIODINI anni 67 (Capoluogo – Centro)
4. Sario DINI anni 58 (Capoluogo – Centro)
5. Luca GAMBINERI anni 41 (Capoluogo – Zona Nord)
6. Stefano INNOCENTI anni 47 (Loc. Pieve San Giovanni)
7. Paola MAESTRINI anni 53 (Loc. San Martino)
8. Tiziana MAZZUOLI anni 52 (Capoluogo – Zona Nord)
9. Lorenzo RICCHI anni 20 (Capoluogo – Zona Nord)
10. Giuseppe SCORTECCI anni 50 (Capoluogo – Centro)
Dieci candidati pronti a sostenete un programma elettorale che Alberto Ciolfi sintetizza in cinque punti principali.
“Il primo è la verifica del Bilancio comunale e quindi il controllo dei costi e del debito; il rilancio degli investimenti. In questo contesto, l’mpegno per la fusione dei comuni di Capolona e Subbiano partendo dalla unione dei servizi, in un rapporto di pari dignità.
Il secondo elemento è la centralità del lavoro: sostegno alle imprese manifatturiere ed artigianali, creazione di nuove occasioni per gli investimenti in un’ottica di sviluppo sostenibile.
Il terzo: aggiornamento del piano strutturale e revisione del Regolamento Urbanistico evitando il consumo di ulteriore suolo e valorizzando le bellezze artistiche ed ambientali che rappresentano la memoria ed il valore del territorio di Capolona.
Poi un criterio amministrativo: fare di più con meno. Piano straordinario di manutenzione; valorizzare e moltiplicare gli spazi di socializzazione esistenti in particolare quelli autonomi ed autogestiti dei giovani.
Infine, ultimo punto, promuovere nuovi servizi per un welfare di comunità, con priorità alle Frazioni ed agli anziani, che non risponda solo alle emergenze ma garantisca i diritti fondamentali di tutti i cittadini. Aumentare il grado di sicurezza attraverso politiche mirate di coesione sociale.