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Cna Cultura Roma, agevolazioni per giovani promoter musicali

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Roma, 12 lug. (Labitalia) – "Dotare l'Italia di una legge che assegni a tutti i generi musicali la qualifica di beni culturali di insostituibile valore sociale e formativo della persona umana e riconoscere gli sgravi fiscali per le produzioni musicali di giovani artisti". Sono alcune delle priorità per il settore indicate da Giuseppe Viggiano, presidente Cna Cultura e Spettacolo di Roma, in occasione del convegno su ruolo del promoter e la gestione collettiva dei diritti d'autore, tenutosi ieri a Roma. Viggiano è intervenuto in rappresentanza di AudioCoop e Rete dei Festival. "Per noi, la questione di fondo è la musica, senza distinzioni artificiose di generi", ha spiegato Viggiano che ha poi proposto l'introduzione del 'Tax Credit' anche per la produzione musicale; la valorizzazione degli spazi della musica live e sperimentali, con la riduzione dell'Iva dal 20 al 10% per le esibizioni dal vivo, come già previsto per i teatri e le sale concerto; la garanzia di adeguata tutela a tutta la produzione musicale italiana, sul modello vincente della Francia; la deducibilità integrale dal reddito degli operatori dello spettacolo di tutte le spese (trasferte, viaggi, prove eccetera) sostenute per gli spettacoli; il riconoscimento della musica nel curriculum formativo di base dei bambini dai tre anni di età fino alla scuola media superiore. Infine, Viggiano ha proposto di "allineare il nostro Paese a quanto avviene da tempo nel contesto europeo e internazionale in tema di apprendimento della musica a scuola, colmando un gap fortemente penalizzante per i nostri giovani". "In questo ambito, occorre favorire l'acquisto di un sussidio didattico imprescindibile per dare concreta attuazione all'inserimento della pratica musicale all'interno della riforma del sistema scolastico nazionale", ha detto Viggiano. "In questo momento storico del nostro paese, riteniamo necessaria l'unità d'intenti di tutte le associazioni della categoria, al fine di raggiungere il risultato comune e il riconoscimento delle nostre giuste richieste", ha concluso.