Home Nazionale Conaf, parte da ‘Carta di Riva’ sfida agronomi per innovazione

Conaf, parte da ‘Carta di Riva’ sfida agronomi per innovazione

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Riva del Garda (Tn), 20 mag. (Labitalia) – Assicurazione obbligatoria, formazione continua, società tra professionisti e nuovo codice deontologico. L'assemblea del XV congresso nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali ha approvato, sabato, nella giornata conclusiva, la 'Carta di Riva del Garda', che traccia le linee guida per la professione per il prossimo anno. "Siamo davanti a un passaggio storico senza precedenti: oggi – ha detto il presidente Conaf (Consiglio dell'Ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali), Andrea Sisti – abbiamo scritto una nuova pagina per il futuro della nostra professione. Innovazione, ricerca e qualità della prestazione professionale dovranno guidare senza indugi la nostra quotidiana attività di professionisti al servizio del Paese". Queste, punto per punto, le linee tracciate dalla 'Carta': -L'assicurazione obbligatoria per la prestazione professionale – A seguito dell'introduzione dell'obbligo della copertura assicurativa della responsabilità civile professionale sancita dal dl 137/2012, il Conaf ha ideato una polizza assicurativa collettiva con l'obiettivo di tutelare le fasce di iscritti più deboli, consentendo la fruizione di una polizza con caratteristiche contrattuali di qualità elevata a un costo accessibile. Un sistema come quello attuato dal Conaf è in grado di evitare il rischio che un iscritto non sia coperto da assicurazione, nonostante l'assenza dell'obbligo a contrarre assicurazione per le compagnie assicuratrici. Attraverso il sistema Conaf, ogni professionista iscritto che abbia attivato la sua posizione assicurativa sarà tutelato in ogni ambito professionale e, contrariamente agli usi del mercato assicurativo, senza alcuna esclusione sostanziale, salvo il caso di dolo.-La formazione continua per la qualità della prestazione – Nell'accingersi al passaggio alla formazione continua, così come definita dalla riforma professionale, l'assemblea ha sottolineato come la formazione deve servire a produrre un processo di trasformazione. La formazione, inoltre, deve essere desiderata in relazione alla qualità dell'offerta. Occorre, infine, che la formazione stimoli un continuo processo di cambiamento e innovazione. -Le società tra professionisti – Davanti al passaggio normativo che favorisce l'aggregazione dei professionisti, introducendo forme che potrebbero garantire un modo più moderno per affrontare un lavoro professionale che oggi risulta sempre più complesso, il Conaf si impegna ad attivarsi presso le istituzioni preposte, per individuare soluzioni chiare ed efficaci per rendere lo strumento delle società tra professionisti una forma per l'esercizio della professione efficiente e al passo con i tempi. Inoltre, vista l'innovatività del provvedimento legislativo, viene sollecitata l'ipotesi di favorire la creazione di società tra professionisti, nei modi che il sistema ordinistico riterrà più opportuni, sia attraverso interventi diretti, sia facendosi promotore di politiche di agevolazione fiscali a favore dei giovani e detassazazione sul reinvestimento degli utili.-La responsabilità del professionista – In arrivo un nuovo codice deontologico per la professione di dottore agronomo e forestale, che rispetti i dettami imposti dalla recente riforma delle professioni e, al tempo stesso, strizzi l'occhio al consumatore. Dalla trasparenza del rapporto contrattuale con il cliente all'obbligo di polizza assicurativa per il professionista, dalla pubblicità informativa sulla propria attività alla formazione continua, dalla possibilità di costituire società tra professionisti alla funzione di vigilanza dell'Ordine, sono molte le novità introdotte dalla riforma delle professioni che entrano a pieno titolo nella norme che autoregolamentano gli iscritti e che possono essere oggetto di eventuali illeciti disciplinari. E' proprio per ridefinire illeciti e funzioni di vigilanza alla luce della riforma delle professioni che è stato predisposto un aggiornamento di quelle regole che prima ogni categoria professionale si dava in assoluta autonomia.