Roma, 30 dic. (Labitalia) – "Nonostante i tagli lineari e la forte carenza di personale causata dai tagli alle assunzioni, i vigili del fuoco, con spirito di abnegazione, sono sempre in prima linea per assicurare 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale la sicurezza dei cittadini anche nelle festività natalizie e nel Capodanno. I sempre più frequenti danni del maltempo, le frane, gli allagamenti, e ora, nuovamente, le forti scosse di terremoto, richiedono un crescente impegno dei vigili del fuoco, particolarmente intenso in questo fine 2013, ma che non trova però le dovute attenzioni del governo". Lo ha dichiarato a Labitalia Antonio Brizzi, segretario generale del Conapo, sindacato autonomo vigili del fuoco. "Come sempre – ha aggiunto Brizzi – per i vigili del fuoco non esistono festività di relax e serenità, ma di lavoro e sacrificio. La sistematica carenza di personale impone che, diversamente degli altri lavoratori, ben difficilmente i vigili del fuoco possono usufruire del diritto alle ferie durante le festività natalizie, in quanto per noi garantire sicurezza e soccorso alla popolazione è una missione"."Purtroppo però – ha spiegato – a fronte di tanta abnegazione dei vigili del fuoco, dimostrata nelle continue calamità, scarsissima è stata l'attenzione della politica per il buon funzionamento di questo Corpo, che si regge in piedi per la buona volontà dei suoi appartenenti. Ci conforta soltanto la forte stima dei cittadini, che non viene però recepita dalla politica". "Auspichiamo – ha concluso – che il ministro dell'Interno Alfano dimostri la dovuta attenzione ai problemi dei vigili del fuoco, che poi sono i problemi della sicurezza dei cittadini. Chiediamo al governo misure per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, per un ulteriore sblocco del turnover e delle assunzioni ancora troppo penalizzate nonostante le modifiche introdotte dall'ultima legge di stabilità, per un adeguato riordino delle carriere dei vigili del fuoco ingessate da anni, e, soprattutto, per garantire finalmente ai vigili del fuoco la stessa dignità lavorativa degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato in quanto a retribuzioni e pensioni".