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Consegnate le borse di studio all’istituto comprensivo ‘R. Magiotti’

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Consegnate le borse di studio all’istituto comprensivo ‘R. Magiotti’

“Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me”. Con queste parole tratte dalla “Critica alla ragion pura” di Kant il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “R. Magiotti” Lucia bacci ha terminato il suo intervento alla cerimonia di consegna delle due borse di studio dedicate alla memoria di Maria Francesca Gonnelli, svoltasi sabato 14 dicembre nella scuola primaria “Leonardo Da Vinci”. Nelle parole di Kant sta racchiusa la bellezza del creato e della natura e la bellezza della morale e dell’etica che nascono entrambe dalla conoscenza, dallo studio, dalla passione e dall’amore per la vita. In questo senso la scuola svolge un ruolo primario e importante per far crescere nei ragazzi la passione e l’amore per la vita. In queste parole sta anche il senso del perché di queste due borse di studio, che sono state fortemente volute dai genitori di Maria Francesca, Alda Rutilensi e Maurizio Gonnelli. Tanti sono stati i ragazzi che hanno presentato domanda. Due erano i criteri per la loro aggiudicazione, il merito scolastico dello studente e la condizione economica della famiglia. Le due borse di studio sono state aggiudicate a Giorgio Cosi della classe 5^B della scuola primaria “Leonardo Da Vinci” e a Samuele Nafra della classe 3^ B della scuola secondaria di primo grado “R. Magiotti”. Alla presenza di centinaia di ragazzi della scuola elementare e media dell’Istituto la cerimonia ha visto la presenza anche dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Giovanni Rossi che ha ricordato che “la scuola è parola, confronto, ascolto, riflessione” e al termine del suo intervento ha letto una bella e piccola storia di Bruno Ferrero tratta dalla raccolta “Cerchi nell’acqua” dove si afferma alla fine che “Nel cuore di ognuno c’è quanto basta a salvargli la vita. La bontà, l’amore, la felicità in molti sono come stoppini spenti. Basta un piccolo fiammifero per accenderli.”. Dunque la scuola deve anche aiutare a sviluppare questa fiducia in se stessi, una fiducia che dobbiamo far crescere nei nostri ragazzi. Ma il momento più toccante, di vera commozione è stato quando ha preso la parola il babbo di Maria Francesca, Maurizio Gonnelli: “Maria Francesca amava la scuola e nonostante la sua malattia faceva di tutto per non mancare in classe, per farsi leggere una storia. Era raggiante quando poteva essere in classe. Il messaggio che lei vuole trasmettere attraverso questo gesto è quello di amare la scuola, di studiare e di crescere per essere domani delle brave persone”. Poi la consegna delle due borse di studio, gli applausi dei ragazzi, la musica dei giovani musicisti della banda dell’Istituto Comprensivo Magiotti “Che banda” guidata dal Maestro Francesco Morbidelli e dalla Prof.ssa Grazie Sorelli (un progetto questo curato dall’Amministrazione Comunale di Montevarchi). In poche parole una cerimonia che è stata festa, gioia, ricordo, riflessione, amore per la scuola e per lo studio. Così Maria Francesca continua a vivere e a lasciare messaggi positivi a tutti. Una bella iniziativa che continuerà nei prossimi anni grazie al contributo di Anna Rutilensi e Maurizio Gonnelli, al lavoro del Dirigente Scolastico e del corpo docenti dell’Istituto definito dalla Prof.ssa Bacci come un gruppo di insegnanti motivati e pieni di passione che amano la scuola e i loro ragazzi. Tanti alla fine gli applausi per i due studenti vincitori Giorgio Cosi e Samuele Nafra, che siamo certi, anche grazie a questa iniziativa, troveranno nuovi e maggiori stimoli per continuare a studiare con il desiderio di crescere e diventare, come hanno detto i genitori di Maria Francesca, delle brave persone.