Home Politica Consiglio Comunale 27 novembre: le pratiche

Consiglio Comunale 27 novembre: le pratiche

0

Assestamento di bilancio

Consiglio Comunale convocato per la scadenza di legge del 30 novembre che impone agli enti locali di adottare l’assestamento generale di bilancio.
Si riduce di 181.000 euro l’indebitamento del Comune di Arezzo per l’esercizio 2013. Il bilancio comunale può godere di alcuni trasferimenti statali previsti da recenti decreti ministeriali a titolo compensativo dei tagli operati negli anni passati e del minore gettito dell’Imu.
Per quanto riguarda il primo aspetto, un decreto del 3 ottobre ha assegnato circa 940.000 euro per il 2013 e circa 769.000 euro per il 2014. Per quanto riguarda il secondo aspetto, un decreto del 27 settembre ha attribuito al Comune di Arezzo 2.570.930 euro. Ulteriori 194.000 euro di trasferimenti vanno a integrare il Fondo di Solidarietà Comunale.
Dall’esame dei versamenti Imu effettuati dai contribuenti dal primo giugno, risulterebbe inoltre stimabile un maggiore gettito per l’esercizio in corso: tale incremento andrà a rimpinguare il Fondo di Riserva.
“Altre modifiche – ha aggiunto il vicesindaco Stefano Gasperini – sono sostanzialmente tecniche e di lieve entità, 10.000 euro in più sono destinati ad esempio ai centri di aggregazione sociale, 15.000 euro in più alla manutenzione delle scale mobili e 30.000 euro in più alla promozione di attività di natura sportiva. Proseguono i risparmi sul personale”.
“Una pratica di cui chiedo la sospensiva perché – ha lamentato Daniele Farsetti – non potrà essere votata in coscienza visto che sta prevalendo il malcostume delle convocazioni del Consiglio Comunale a ridosso della seduta stessa. Così è oggettivamente impossibile prendere consapevolezza su una pratica complessa come quella di bilancio. Entrando nel merito non mi convincono i tagli sulla funzione scolastica, specie sulle infrastrutture. Virtuosa è invece la riduzione dei mutui e dunque della nostra posizione debitoria”.
Per Marco Tulli “spendere 30.000 per i palazzetti e le piste da corsa può essere opinabile. In sede di interrogazioni mi pare che sia emerso il problema del disagio. Credo che rispetto allo sport abbia una priorità superiore”. Considerazione contestata da Pilade Nofri che ha anzi ricordato quanta attività “sociale” venga svolta proprio dall’associazionismo sportivo.
In sede di dichiarazioni di voto Gianni Pagliazzi ha manifestato fiducia sulla manovra contenuta nella delibera e sottolineato che “Arezzo merita un palazzetto dello sport degno del nome” mentre Matteo Bracciali ha ricordato che “è la correttezza delle scelte la migliore base di partenza per un proficuo dialogo”. Astensione annunciata da Roberto Ruzzi, Roberto Bardelli e Gianni Cantaloni.
Dopo che la richiesta di sospensiva è stata respinta, la delibera è stata approvata con 18 voti favorevoli, 2 contrari e 7 astenuti.

Variazione al programma triennale dei lavori pubblici

Legata alla delibera di bilancio era quella di variazione del programma triennale dei lavori pubblici 2013/2015. Le principali variazioni riguardano: aumentano gli importi per gli interventi straordinari sugli immobili comunali, da 200.000 a 260.000 euro, e per il monitoraggio sismico degli edifici scolastici, da 208.000 a 240.000 euro. Riduzione invece da 200.000 a 100.000 euro delle risorse per il monitoraggio dell’idoneità sismica degli edifici pubblici: “queste minori risorse comunali – ha precisato l’assessore Franco Dringoli – sono compensate da un finanziamento regionale più cospicuo”. Scalano di un anno, dal 2013 al 2014 la riqualificazione del parco Fiorentina e la manutenzione straordinaria della scuola elementare di Pescaiola da adibire a nido. “E nel 2014 – ha aggiunto Dringoli – è prevista la rotonda di Ponte a Chiani”. La delibera è stata approvata con 18 voti favorevoli, 4 contrari e 5 astenuti.

Carlo Cigna magistrato della Giostra

La pratica successiva, una votazione a scrutinio segreto, è stata introdotta dall’assessore alla Giostra del Saracino Francesco Romizi: “sono state presentate le dimissioni dalla carica di magistrato di Giuseppe Caroti, un incarico svolto per poco tempo, le due giostre del 2013, ma sufficiente a dare ulteriore dimostrazione della sua autorevolezza e correttezza”. È stato surrogato da Carlo Cigna, proposto da Matteo Bracciali: “Cigna è uomo di Giostra e figura prestigiosa”. Su tale nome prima della votazione era confluito il consenso di Gianni Cantaloni, Luigi Lucherini, Roberto Ruzzi, Luigi Scatizzi e Marco Tulli. Da tutti Carlo Cigna, aretino, nato il primo ottobre 1941, è stato definito “la persona ideale per garantire una staffetta prestigiosa con il predecessore”.