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Consiglio Provinciale: approvato il bilancio di previsione

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Consiglio Provinciale: approvato il bilancio di previsione

Approvati a maggioranza dal consiglio provinciale il bilancio di previsione 2013 e il piano triennale delle opere pubbliche. “C'è anche un po' di imbarazzo a approvare un bilancio preventivo a fine settembre – ha affermato nella sua relazione l'Assessore Piero Ducci. Siamo però in una situazione assolutamente straordinaria, nella quale siamo chiamati a fare le stesse cose di sempre con venti milioni di euro di risorse in meno. Abbiamo fatto fronte a questi tagli, negli anni, con una riduzione della spesa, e oggi possiamo garantire il pareggio attraverso l'utilizzo di sei milioni e mezzo di avanzo di amministrazione proveniente dagli anni precedenti. Nonostante si sia a fine settembre, ci sono ancora delle incertezze sul bilancio perché assumiamo, relativamente ai tagli dello Stato, una tabella sulla quale non ci sono, paradossalmente, certezze. Questo la dice lunga sulla serietà di questo ordinamento, perché ad oggi non sappiamo quanto lo Stato ci trasferirà per lo svolgimento delle mansioni che ci sono assegnate. Quelli che mettiamo a bilancio sono comunque crediti certi, liquidi ed esigibili, secondo quanto assicuratoci da fonti del Governo”. Il dibattito consiliare è stato aperto dal capogruppo dell'Udc Simon Pietro Palazzo: “il bilancio approvato a settembre è ormai è nella sua fase conclusiva, ma questo non evita di notare delle situazioni che non mi sono mai piaciute, anche negli anni passati, e che si ripetono anche quest'anno e che motivano il mio voto contrario. Sono convinto che questi ultimi sei mesi di legislatura debbano essere mesi di slancio e non di atrofia e, per questo, dobbiamo andare a caccia di finanziamenti europei che troppo spesso vengono inutilizzati”. Il consigliere del Gruppo Misto Francesco Lucacci ha invece annunciato il suo voto di astensione in quanto, ha affermato, “i problemi sono venuti tutti a livello centrale, impedendo una vera azione amministrativa”. Nettamente contrario invece il giudizio del Pdl, annunciato dal capogruppo Lucia Tanti: “comprendiamo le difficoltà nelle quali ci siamo trovati a operare, comprese quelle dovute alle volontà regionali – ha esordito. Parlando però di bilancio, come siamo chiamati a fare, abbiamo condiviso il fatto che si dovesse andare in esercizio provvisorio ma fare un bilancio a fine settembre delinea un quadro di emergenza. Se fino a febbraio la cosa era logica, a primavera o, quanto meno, in estate poteva essere fatto. Se non lo si è fatto, è perché altrimenti l'ente avrebbe dovuto dichiarare il dissesto. Considerare il riconoscimento del credito da parte dello Stato, inoltre, è come approvare il bilancio, per dirla con un motto delle nostre parti, a 'babbo morto', cioè facendo riferimento a denaro che non c'è, nelle nostre casse e neanche in quelle dello Stato. Questo è il dato politico nel quale noi insistiamo. Per questo il voto non può che essere assolutamente negativo”. Il capogruppo della FdS ha notato che “sono gli stessi partiti che a Roma fanno determinate scelte e a livello locale lo contestano. Questo perché c'è una democrazia commissariata e nella scala gerarchica gli enti locali, e le Province in particolare, sono in fondo. Anche quello che sta succedendo, con l'inserimento della norma sui commissariamenti delle Province nell'ennesimo decreto omnibus, è un altro esempio del decadimento della nostra democrazia. Il mio è un voto negativo per uno strumento che non ci consente quelle che dovrebbe essere fatto per affrontare la crisi”. Per il capogruppo di SeL Alessandra Landucci “trovarsi a approvare un bilancio quasi a fine anno è veramente una contraddizione, che è conseguenza di una serie di fatti che ci siamo trovati a subire. Siamo comunque in grado di fare questo bilancio di previsione grazie a quei tanto spesso criticati avanzi di amministrazione, dei quali oggi è necessario sottolineare l'importanza. Il piano dei lavori pubblici fa i conti con questa situazione, dobbiamo solo augurarci che non ci siano emergenze alle quali far fronte”, ha concluso annunciando il suo voto positivo. Anche per il capogruppo dell'Idv Sara Boncompagni la Provincia “si trova a far fronte a una situazione assurda nella quale ci troviamo ad approvare impegni e piani triennali pur sapendo che abbiamo davanti pochi mesi di vita. Ritengo giusto basare un bilancio sui crediti certi che abbiamo, è un'iniziativa lodevole averli reclamati con forza ponendoci in posizione di priorità fra gli enti creditori”. Toni forti per il capogruppo dei Democratici per Cambiare Michele Del Bolgia: “non esito a definire vergognoso l'atteggiamento del Governo, sul quale ho un giudizio fortemente negativo. Il bilancio è da valutare partendo dalla situazione attuale, nel quale sono stati mantenuti impegni importanti da un'amministrazione ragionevole che riesce a mantenere viva questa Provincia e a dare un futuro a quello che verrà, qualunque cosa sia. Voteremo quindi a favore del bilancio in maniera convinta”. A nome del Pd, infine, il vice capogruppo Valerio Menchiari ha ringraziato il Presidente, la Giunta e gli organi tecnici per il lavoro prezioso fatto. “Siamo sempre rimasti con i piedi per terra, la maggioranza è stata coesa sul piano amministrativo e questo bilancio, che ovviamente soffre per tutti i motivi che sappiamo, conferma la scelta di portare a conclusione le opere iniziate. Una cosa ci tengo a dirla, e cioè che è necessaria la tutela dei dipendenti della Provincia nella fase incerta che ci aspetta. Spero che a livello parlamentare si possa rivedere questa situazione, nella politica di oggi ormai si parla per slogan e non di problemi concreti e di soluzioni reali”, ha concluso Menchiari. Nella sua replica l'Assessore Ducci ha ribadito che “il 26 settembre è una data che va ben al di là dei termini ordinari per il bilancio di previsione, ma faccio presente che il termine fissato dalla legge è addirittura al 30 novembre. Abbiamo cercato di guidare la nave cercando di evitare che si arenasse sugli scogli, e per questo abbiamo dovuto attendere per avere termini di entrate sufficientemente certe. La visione secondo la quale non si possono mettere a bilancio entrate ancora non riscosse è di tipo feudale, mentre non esiste nel nostro ordinamento un padrone che elargisce secondo la sua volontà e tutti gli enti sono parimenti ordinati”. Il Presidente della Provincia Roberto Vasai, partendo dal presupposto che questo potrebbe essere l'ultimo bilancio dell'Ente, ha voluto esprimere alcuni ringraziamenti. “Ringrazio la Giunta che è riuscita a non perdere tranquillità e serenità, anche se ci siamo trovati spesso soli, a livello istituzionale, a portare avanti il peso di iniziative importanti, e ci siamo spesso riusciti come dimostra anche l'ultimo esempio dell'inchiesta pubblica sulla ex Sadam. Voglio ringraziare però anche tutto il consiglio, maggioranza e minoranza, che ha tenuto come presenze e come impegno, dimostrando di voler fare gli interessi dei nostri cittadini”. Il bilancio e il piano delle opere pubbliche sono stati approvati con 17 voti favorevoli, 7 contrari e un'astensione.

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