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Consiglio regionale Umbria approva legge su tirocini

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Perugia, 10 set. (Labitalia) – Il consiglio regionale dell'Umbria ha approvato all'unanimità il disegno di legge della giunta che modifica ed integra le leggi regionali sulle norme sul sistema formativo regionale e sulle agevolazioni per favorire l'occupazione giovanile con il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali. Il testo, illustrato in aula dal presidente della Terza commissione, Massimo Buconi, interviene sulla regolamentazione del tirocinio e delle nuove iniziative imprenditoriali. La legge definisce cosa si intende per tirocinio e disciplina la distinzione tra 'tirocini curriculari' e 'tirocini extra-curriculari', tenuto conto delle norme di settore. Al riguardo precisa che i primi comprendono quelli inseriti all'interno di un percorso formale di istruzione o formazione, mentre i secondi costituiscono esperienze di formazione in situazione di lavoro finalizzate all'orientamento delle scelte occupazionali.Non sono oggetto della norma regionale i tirocini curriculari nonchè i tirocini per l'accesso alle professioni regolamentate e i tirocini transnazionali attivati all'interno di specifiche iniziative comunitarie. La disposizione introduce anche i principali ambiti di intervento della Giunta, per assicurare la qualita' dei tirocini e un loro corretto uso. Con la modifica dell'articolo 4 della legge 12, si cerca di superare il problema della non concessione di fideiussioni, emerso in parecchi casi e che impedisce l'accesso ai benefici previsti dalla legge. Per iniziative imprenditoriali al di sotto dei 66mila euro, non sarà più necessaria la fideiussione e si potra' accedere al beneficio di una anticipazione a tasso zero pari al 75 per cento dell'investimento ammissibile, fino ad un importo massimo di 37mila 500 euro.L'importo degli investimenti dovrà essere non inferiore ad euro 16.001 (prima era 12.100) e non superiore ad euro 66.666,67 (il limite precedentemente era 50mila euro), mentre il tetto massimo di investimento resta la soglia dei 130mila gia' previsto dalla legge, entro la quale vengono concessi contributi per l'abbattimento del tasso di interesse concordato.Dunque fino a 66mila euro si potrà accedere ai benefici senza dover presentare una fideiussione, elemento che precedentemente ha limitato la nascita di iniziative di giovani imprenditori per la difficoltà delle banche a finanziare i progetti.