Home Attualità Viabilità Consorzio di Bonifica Valdichiana: ‘Noi in prima linea a fronteggiare l’emergenza’

Consorzio di Bonifica Valdichiana: ‘Noi in prima linea a fronteggiare l’emergenza’

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Arezzo, 24 ottobre 2013 – Giorni di straordinaria attività per il personale del Consorzio di Bonifica Valdichiana Aretina, a causa delle piogge eccezionali cadute nell’aretino. Sono state raccolte innumerevoli segnalazioni dei cittadini e sono stati fatti moltissimi interventi riuscendo a gestire tutte le situazioni di maggior rischio per la popolazione. La sera di lunedì 21 ottobre i principali dissesti erano stati messi tutti in sicurezza da parte del Consorzio di Bonifica Valdichiana Aretina che è stato in questi giorni il centro di ascolto ed il centro operativo di questa emergenza.
Una vera bomba d’acqua si è riversata sul Monte Lignano, a ridosso della città di Arezzo tra le 11 e mezzogiorno di lunedì 21 ottobre: in 20 minuti sono caduti quasi 60mm di acqua, causando gravissimi problemi nei corsi d’acqua a ridosso e limitrofi alla città come i torrenti Valtina, Sellina e Vingone. Hanno tenuto molto bene i torrenti Castro e Bicchieraia, recentemente oggetto di interventi di manutenzione e ripulitura degli argini da parte del Consorzio di Bonifica Valdichiana Aretina che hanno impedito l’allagamento molto probabile del centro della città di Arezzo.

Bollettino degli interventi del Consorzio nel Comune di Arezzo

Torrente Valtina: il Consorzio è intervenuto il 21 ottobre per la rimozione di un tappo di materiale trinciato e portato dalla collina (c’erano anche massi e tronchi) al ponte con tre tubi, dove si registravano segni di lieve tracimazione. In un primo momento sembrava volesse intervenire il Comune (fino verso le 10), ma poi è intervenuto Consorzio. Alle ore 11.30 l’emergenza era risolta. Arrivata la successiva ondata di piena, il torrente ha tracimato nel solito punto e ha rotto l’argine sinistro. Il Consorzio è intervenuto posizionando massi e terra per la chiusura provvisoria della rotta entro metà pomeriggio, mettendo in sicurezza l’argine. Presente tanta gente del Comune, compreso l’assessore Dringoli, ma è intervenuto appunto il Consorzio che ha inoltre ripulito la strada e il piazzale del cimitero coperto di melma. Nella giornata del (22 ottobre) e ieri il Consorzio ha ripristinato ancor più stabilmente l’argine. In corso il ripristino le erosioni subito a monte e a valle del ponte con tre tubi. Attualmente non è ipotizzabile, come era prima da che parte esonderanno le prossime piene (se dal lato cimitero o lato case). Urge la sistemazione del ponte.
Torrente Sellina: rotta in sinistra a monte Cadla. È stato individuato, dopo segnalazione della guardia idraulica verso le 13.30, il passaggio di acqua sulla strada dietro Cadla. Rilevate dal Consorzio piccole rotte per sormonto dell’argine in corrispondenza Cadla. Sempre il Consorzio ha tolto una pianta caduta in alveo che ostruiva parzialmente il ponte. Una rotta di circa 20 metri è stata individuata dal Consorzio dopo circa un’ora e l’ente consortile è intervenuto con una ditta nel secondo pomeriggio e fino alle 2.30 di notte per la messa in sicurezza e il ripristino dell’argine. L’intervento è proseguito il giorno 22 e il giorno 23. Per le altre piccole rotte rilevate in destra in corrispondenza Cadla è stata sollecitata la Provincia a posizionare sacchetti riempiti di materiale inerte.
Torrente Vingone: si è verificata una rotta sull’argine destro a monte di Bagnoro. Acqua e melma hanno invaso due abitazioni e relativi resedi. È intervenuto solo il Consorzio con il tamponamento provvisorio e la messa in sicurezza dell’argine. L’intervento è iniziato nel secondo pomeriggio e si è concluso verso le 24. Dal giorno 23 è in corso un intervento di ulteriore consolidamento del punto di rottura. Sono state controllate le segnalazioni di varie piante cadute e sono stati rimossi vari ostacoli. Sono stati effettuati dei sopralluoghi in varie abitazioni su richiesta dei proprietari. Rilevati ulteriori danni a valle del ponte di via Vittorio Veneto rispetto alla situazione già denunciata in passato: gabbioni ribaltati in alveo, erosione peggiorata, presenza traliccio Enel.
Manziana: il Comune di Arezzo è intervenuto nella mattinata del 21 per l’apertura di un fossetto di scolo acque che allagavano l’area prospiciente le case. L’acqua defluisce comunque a fatica e il problema permane. Il Consorzio ha eseguito rilievi e individuato la soluzione tecnica del problema, ma è necessario assenso della Provincia.
Rio di Vitiano: il 23 ottobre è stata rilevata dal Consorzio la presenza di accumuli localizzati di materiale proveniente da monte su tutto il tratto a valle della SR71. Programmata rimozione di tali accumuli a partire dalla giornata del 24.
Rio di Sant’Antonio: il Consorzio ha ripulito dai sedimenti la vasca a valle del tombamento lottizzazione Madonna di Mezzastrada.
Rio di Pigli: ripulito da residui di vegetazione provenienti da monte tratto pressi Ristradella. Va considerato che il ponte presente costituisce un notevole ostacolo alla corrente tra Ristradella e ferrovia.
Rio di Rigutino: sono stati registrati rotta e sormonti in argine sinistro a valle Frassineto. Programmato un intervento di ripristino a partire dal giorno 24.
Rio di Cozzano: eliminato tappo di detriti al ponte di Ranco di Frassineto il giorno 24, rilevata rotta a valle della ferrovia direttissima della quale è già stato programmato il ripristino per i prossimi giorni.
Rio del Matto e Rio di Policiano, rilevati tratti ostruiti da detriti di varia natura. Programmata la loro rimozione

Il Consorzio sta inoltre intervenendo anche nei Comuni di Castiglion Fiorentino e Lucignano.

“Tutti questi interventi sono stati possibili nonostante una struttura tecnico-operativa del Consorzio di Bonifica – spiegano dalla direzione del Consorzio – che conta due tecnici (di cui uno part time), due operai e un avventizio, 3 amministrativi, 2 tecnici al catasto e un direttore part time: tutti sono stati impegnati incessantemente alla ricerca di soluzioni all’emergenza lavorando anche 15 e più ore al giorno. La sera del 21 nelle zone colpite abbiamo incontrato solo squadre dei Vigili del Fuoco che aspiravano acqua dagli scantinati. Il Consorzio non è mai stato coinvolto in programmi di protezione civile. Una nota di amarezza oltre il dramma della situazione: nonostante l’imponente lavoro svolto, abbiamo assistito nei confronti del Consorzio ad una sorta di ‘scaricabarile’ da parte di alcuni enti, forse più impegnati a cercare un capro espiatorio che a risolvere le criticità ed i disagi dettati dall’emergenza”.