Roma, 10 giu. (Labitalia) – A maggio modesto recupero dell'attività. Il Csc, infatti, stima un aumento della produzione industriale dello 0,3% a maggio rispetto al mese di aprile che ha registrato un calo dello 0,3% rispetto al mese di marzo. Lo rende noto il Centro studi di Confindustria in un comunicato. A maggio, rileva il Csc, si attesta a -24,9% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008). A maggio, la variazione congiunturale acquisita per il secondo trimestre del 2013 è di -1%. Ciò rende molto probabile un ulteriore flessione congiunturale nel trimestre in corso, dopo otto trimestri consecutivi di arretramenti. L'incremento dello 0,3% stimato dal Csc in maggio è solo un marginale recupero dopo la forte flessione del 2% che si è accumulata nei tre mesi precedenti. Nel complesso, rileva il Centro studi, il quadro rimane negativo: "Gli indicatori disponibili per il manifatturiero non delineano una netta inversione di tendenza. Per i prossimi mesi si prefigura una sostanziale stabilizzazione dell'attività su livelli molto bassi".Le attese degli imprenditori su produzione e ordini a tre mesi, rileva il Csc, sono migliorate di poco in maggio (indagine Istat). Le valutazioni dei direttori d'acquisto sugli ordini ricevuti dalle imprese manifatturiere se-gnalano un significativo rallentamento della contrazione: il relativo indice del pmi per l'Italia si è collocato a 46,1 (massimo da febbraio 2012) da 41,4 di aprile. Tale andamento, conclude il Csc, è spiegato dalla minore riduzione della domanda interna, a fronte di ordini esteri ritenuti in aumento per il quinto mese consecutivo e in accelerazione rispetto ad aprile (52,1 da 50,4).

Articlolo scritto da: Adnkronos