Washington, 31 ago. (Adnkronos) – Microsoft e Google per una volta alleate contro un avversario comune: il governo degli Stati Uniti. "Le nostre due aziende oggi sono unite", scrive il vice presidente esecutivo e consigliere generale di Microsoft, Brad Smith, su uno dei blog del gruppo, spiegando che i due colossi del web "sono entrambi preoccupati del continuo rifiuto del governo nel consentirci di rendere pubblici dati sufficienti relativi agli ordini ricevuti in base al Foreign Intelligence Surveillance Act (FISA)". Il riferimento e' alla legge che indica le procedure per la sorveglianza fisica ed elettronica e per la raccolta delle informazioni di intelligence straniera, che costituisce uno dei riferimenti normativi delle operazioni messe in atto dalla Nsa. L'interesse di Google e Microsoft, la cui immagine, insieme a quella di altri giganti del web e' stata intaccata dalla vicenda del Datagate, e' di mostrare al pubblico con la massima trasparenza la natura e l'entita' del loro rapporto con la Nsa e fugare i dubbi sorti riguardo alla eventuale violazione della privacy degli utenti. Smith annuncia quindi che, "con il fallimento dei recenti negoziati, andremo avanti facendo causa nella speranza che i tribunali confermino il nostro diritto a parlare con maggiore liberta'".