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Dichiarazione del capogruppo Pd, Matteo Bracciali

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E’ pienamente condivisibile la volontà del Sindaco Fanfani di procedere alla formazione della nuova Giunta utilizzando quali criteri essenziali l’apertura alla società, la valorizzazione di elevate competenze, il rinnovamento anche generazionale. Ed è inutile sottolineare che le scelte, come già accaduto con le nomine nella Partecipate, sono di esclusiva responsabilità del Sindaco.

Il gruppo consiliare Pd è parte vitale di questa Amministrazione e sostiene con lealtà il Sindaco Fanfani. In questa ottica di collaborazione ritiene che le priorità siano rappresentate dai problemi delle famiglie, delle imprese, del territorio.

Il rinnovamento è infatti una questione di forma e di immagine ma è, soprattutto, una questione di sostanza. La crisi economica, il crollo del fatturati, i numeri della disoccupazione, il progressivo esaurimento degli ammortizzatori sociali, le difficoltà di accesso al credito rendono evidente la necessità di un nuovo “blocco” tra istituzioni, imprese e sindacati per delineare strategie non solo positive ma concretamente realizzabili. E il Comune può essere non solo luogo di sintesi ma anche ponte verso la Regione e il Parlamento per il sistema economico locale.

Analogo ragionamento può essere fatto per le politiche sociali, portando a compimento il progetto di Patto Sociale tra tutte le componenti della società civile non solo per delineare ma soprattutto per attuare un nuovo welfare locale.

La terza priorità è la concretizzazione delle scelte urbanistiche fatte in questi anni dall’Amministrazione Fanfani. Le grandi aree strategiche devono passare dalla carta al cantiere: la città ha bisogno di scelte compatibili con il territorio e con le sue potenzialità economiche ed ha bisogno di nuovi simboli che ne caratterizzino lo sviluppo e la trasformazione.

Sulla base di queste priorità, il gruppo consiliare del PD proporrà al Sindaco Fanfani una rosa di nomi, ben saldo nella convinzione che i consiglieri comunali stanno facendo un ottimo e difficile lavoro volontario nell’istituzione a servizio della comunità e rappresentano a pieno titolo il mondo del lavoro, dell’associazionismo e della società civile poiché eletti dai cittadini e non nominati da nessun partito. Allo stesso tempo è fondamentale rivolgere lo sguardo anche fuori dai palazzi istituzionali, senza alcuna reticenza.

Siamo convinti che la crisi da una parte e il risultato elettorale dall’altra aprano scenari nuovi e che ben poco potrà essere come prima. Occorre un grande sforzo di coesione sociale ed istituzionale e una nuova cultura politica. Due elementi che devono veramente rottamare vecchie logiche consociative, affermare strategie basate sui programmi e non sulle spartizioni, individuare senza possibilità di equivoci la centralità dei problemi delle persone e delle imprese.

In questo senso non possiamo che condividere e confermare, come abbiamo fatto in questi mesi di Consiglio Comunale il nostro rapporto positivo di confronto con il Movimento 5 Stelle con il quale, come ho ribadito pochi giorni fa, abbiamo già trovato importanti convergenze sui temi della trasparenza e sulle buone prassi amministrative e dimostra che un coinvolgimento serio e continuo sulle questioni della città è interesse di tutte le forze impegnate per il bene comune.