"Il problema degli "esodati del sangue" troverà una soluzione, e torneranno ad essere conteggiate ai fini pensionistici le giornate lavorative dedicate alla donazione".
E' arrivata la risposta del Governo all'interpellanza urgente presentata alla Camera dal deputato Marco Donati (Partito Democratico), sul mancato riconoscimento ai fini previdenziali, in seguito alla riforma Fornero, delle giornate nelle quali si effettuano le donazioni di sangue.
Il Governo, nella figura del Sottosegretario Sallesi, ha risposto all'interrogazione dichiarando il parere positivo all'emendamento presentato al Senato dal PD sul Decreto 101 e la volontà di risolvere in via amministrativa le situazioni pendenti.
"Esprimo grande soddisfazione per l'impegno preso dal Governo – spiega Donati – perché le tutele per i donatori sono un doveroso segno di apprezzamento nei confronti di questo importante gesto di civiltà e solidarietà e consentono di mantenere la raccolta di sangue ed emoderivati del nostro Paese ai livelli necessari al raggiungimento dell'autosufficienza.
"Un risultato importante, raggiunto grazie ai 40 deputati che hanno sottoscritto l'interpellanza e grazie all'impegno congiunto dei senatori e dei miei colleghi in commissione Lavoro"

Marco Donati