"Rimango convinto che questo Paese necessiti di un sistema di tracciabilità dei rifiuti che consenta di limitare il ruolo svolto dalla criminalità organizzata e di garantire la tutela dell'ambiente. Purtroppo questo sistema non è il SISTRI."

Con queste parole il giovane deputato PD Marco Donati interviene sul dibattito che segue la conversione in Legge del Decreto 101.

"La decisione del Governo – continua – Donati – che prevede il rinvio di dieci mesi dell'applicazione delle sanzioni su eventuali inadempienze al sistema di tracciamento telematico dei rifiuti pericolosi, rischia di apparire come un fatto positivo e sicuramente rappresenta per le piccole imprese una boccata d'ossigeno. Allo stesso tempo, però, protrae nel tempo una vicenda iniziata nel 2009 e che difficilmente troverà soluzione tra qualche mese."

"Assieme al collega Carrescia – termina il parlamentare aretino – avevamo presentato alcuni emendamenti e continueremo a monitorare l'azione del Governo affinché venga trovata una soluzione che in primo luogo tuteli l'ambiente e tenga in dovuta considerazione le esigenze delle imprese. In questo momento, purtroppo, rischiamo di non fare ne la prima ne la seconda cosa".