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Due Mari: incontro Vasai, Fanfani e Tricca

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Due Mari: incontro Vasai, Fanfani e Tricca

“Prendiamo atto con soddisfazione che le Regioni hanno assunto l’iniziativa sulla proposta presentata da Strabag per il completamento della Due Mari e confermiamo il massimo impegno del livello locale per consentire il raggiungimento dell’obiettivo finale, ma è ancora presto per dare giudizi su una proposta complessa e articolata, che merita di essere approfondita con la massima attenzione”. Con queste parole, il Presidente della Provincia Roberto Vasai, il Sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani e il Presidente della Camera di Commercio Giovanni Tricca, commentano la prima informativa di massima sulla proposta, ricevuta ieri dalla Provincia e sottoposta ad un primo esame questa mattina. L’ipotesi di partenariato pubblico-privato, che va ben oltre il project financing fino ad ora ipotizzato, parte dalla costituzione della società pubblico di progetto, per la quale lunedì le Regioni hanno avviato l’iter, prevedendo impegni economici diretti per il sistema territoriale, con una revisione completa del tracciato al fine di risparmiare oltre un miliardo di euro sui quattro fino oggi previsti per il completamento dell’opera. “Non è serio dare giudizi estemporanei su una proposta di questa rilevanza – spiegano Presidente della Provincia, Sindaco e Presidente della Camera di Commercio – anche perché non ci è stata ancora sottoposta nella sua interezza, ma è già evidente che l’impegno richiesto a Stato e sistema locale è significativo”. Nella proposta di partenariato pubblico-privato presentata, i proponenti privati prevedono che l’opera sia finanziata con canone di disponibilità che la società pubblico di progetto dovrebbe versare per un periodo di 38 anni, a partire dal completamento dell’opera. “Entro la fine di Febbraio dovrebbe riunirsi la Commissione Tecnica del Ministero – commentano Vasai, Tricca e Fanfani –, e solo allora potremo valutare dettagli tecnici, costi, problematiche. Siamo consapevoli dell’importanza che il completamento di questa opera potrebbe avere sul nostro territorio, ma non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di una infrastruttura di valore europeo per la quale ci aspettiamo il massimo impegno da parte di chi sarà chiamato a governare il Paese”.