Home Attualità Economia Ecco la rivoluzione della mini Aspi per gli stagionali

Ecco la rivoluzione della mini Aspi per gli stagionali

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Nuove regole per chiedere la disoccupazione dopo un periodo di lavoro stagionale. L`ormai ex disoccupazione a requisiti ridotti sostituita dalla mini Aspi introdotta dalla riforma Fornero. Un nuovo nome che, per molti versi, si traduce in una vera e propria rivoluzione. Tanto che i sindacati, NIDIL e Filcams in primis, si sono già da tempo attivati per far fronte ai problemi legati alla riforma.

Tempi
La prima importante modifica relativa alla richiesta di indennità di disoccupazione per i lavoratori stagionali riguarda i tempi. La domanda dovrà essere presentata al termine del periodo di lavoro. Scaduto il contratto il lavoratore stagionale dovrà recarsi al Centro per l`impiego della Provincia per l`iscrizione alle liste di mobilità e poi rivolgersi al patronato o direttamente al NIDIL o alla FILCAMS per avere informazione su come inoltrare la domanda di mini Aspi, un progetto provinciale specifico FAIVALERELETUE STAGIONI è stato attivato da maggio di quest'anno ed è attivo un blog dove trovare informazioni e raccontare la propria stagione.(FAIVALERELETUESTAGIONI.WORDPRESS.COM)
Tutte le operazioni, queste, da compiere entro un massimo di 60 giorni anche se il sindacato consiglia di farlo entro i primi 8 giorni dal termine del contratto.

Requisiti
Altro aspetto fondamentale della nuova mini disoccupazione riguarda i requisiti.
Non bastano più 78 giornate lavorative ma occorrono 13 settimane contributive nel corso delle quali si sia maturata una retribuzione non inferiore al 40% del minimo della pensione. Cioè 198 euro a settimana. In caso contrario non si avrà diritto all`ammortizzatore in questione, dal quale rischiano di restare esclusi ovviamente i lavoratori in nero ma anche i lavoratori "in grigio" – tanto per citare una campagna della Cgil – cioè coloro che accettano condizioni lavorative al limite. Come chi risulta assunto con un part time ma di fatto ha un tempo pieno o chi è assicurato per tre ore al giorno ma ne fa otto. Lo spirito della norma è chiaro: incentivare il lavoratore a rifiutare condizioni illegali. Ma in tempi di crisi la norma potrebbe lasciar fuori dal beneficio dell`assegno di disoccupazione molti stagionali.

«Di questa situazione – precisa Marusca Gaggi – potremmo avere un quadro più definito solo tra qualche mese». Nel frattempo, però, chi ha dubbi sulla propria posizione «può informarsi – spiega la Responsabile Provinciale del NIDIL – basta rivolgersi al sindacato con una busta paga e i dati anagrafici per verificare se ci sono i requisiti per richiedere la mini Aspi». Da ricordare che al momento della richiesta il lavoratore deve risultare disoccupato.

Apprendisti
Una novità importante della riforma riguarda l`allargamento della platea di possibili aventi diritto alla disoccupazione. La riforma consente anche ad apprendisti e soci di cooperative di fare domanda. E soprattutto nella prima categoria rientrano i camerieri sotto i 30 anni che magari lavorano d`estate per pagarsi gli studi.

Durata e importi.
I titolari della mini Aspi potranno percepire una assegno di disoccupazione per la metà delle settimane di lavoro fino a un massimo di 6 mesi per un importo pari al 75% della media della retribuzione percepita, fino a un massimo di poco superiore ai mille euro.

FILCAMS CGIL AREZZO NIDIL CGIL AREZZO

VIA MONTE CERVINO, 24 52100 AREZZO TEL 05753931
ORARIO PROGETTO FAIVALERELETUESTAGIONI
MARTEDì- MERCOLEDì-GIOVEDì 15,30 – 18,30 SEDE DI AREZZO
MARTEDì 15,30 – 18,30 GIOVEDI' 9,30 – 12,30 SAN GIOVANNI VALDARNO
MERCOLEDI' 15,30 – 18,30 SAN SEPOLCRO
GIOVEDI' 9,30 – 12,30 15,30 – 18,30 CAMUCIA