Roma, 20 ago. (Adnkronos Salute) – Nel Regno Unito è allarme per la presenza di livelli "pericolosamente alti di piombo, mercurio e arsenico in alcuni prodotti della medicina naturale cinese privi di licenza, inclusi alcuni usati per i bambini". Il monito arriva dall'ente regolatorio britannico Mhra (Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency). "Nessuno di questi prodotti è stato autorizzato nel Regno Unito – spiegano le autorità – ma il loro acquisto è possibile sul web". Livelli "estremamente elevati" di arsenico, riporta il 'Telegraph' online, sono stati riscontrati anche dall'ente svedese Sfna (Swedish National Food Agency) in un medicinale che si può trovare sotto diversi nomi. A volte è chiamato 'Niu-Chieh Huang-tu-pein', altre 'Divya Kaishore Guggul' o ancora 'Chandraprabha Vatiand'. Un rimedio naturale che viene utilizzato per trattare la parotite, il mal di gola, la tonsillite, il mal di denti, le infezioni della pelle, l'anoressia e la febbre nei bambini piccoli.Un altro prodotto 'nel mirino' delle autorità sono le pillole 'Bak Foong', usate come antidolorifici, ma che il governo di Hong Kong ha ritirato dal commercio perché ha un livello di piombo pari a fino a due volte il massimo consentito. Altro medicinale bandito dopo in controlli, usato contro la caduta dei capelli, è il 'Hairegenerator'. Sono state riscontrate tracce di mercurio 11 volte superiori al livello consentito. Richard Woodfield, responsabile 'herbal policy' per l'agenzia del farmaco britannica, raccomanda "estrema prudenza"."L'adulterazione delle medicine tradizionali cinesi con i metalli pesanti è un ormai un problema internazionale – avverte l'esperto – e può rappresentare un grave rischio per la salute pubblica. Va ricordato che 'naturale' non significa 'sicuro'. Quando si vuole scegliere un prodotto fitoterapeutico, conviene accertarsi che abbia la registrazione Thr (Traditional Herbal Registration), o un numero di licenza di prodotto sulla confezione. Questo indica che rispetta standard accettabili di qualità e sicurezza". In ogni caso, "meglio farsi consigliare dal proprio medico per evitare pericolosi effetti collaterali, e riferirgli sospette reazioni avverse".