Home Nazionale Fecondazione: malata cancro diventa mamma grazie a ovocita vitrificato

Fecondazione: malata cancro diventa mamma grazie a ovocita vitrificato

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Milano, 5 nov. (Adnkronos Salute) – Diventa mamma nonostante un tumore all'ovaio, grazie a un ovocita 'vitrificato'. E' nato a Milano il 26 ottobre scorso il primo bambino concepito in Italia da un ovocita congelato con la tecnica di vitrificazione, dichiarata non più sperimentale nelle donne in cura per un cancro. Lo annunciano i centri Genera di medicina della riproduzione, sottolineando che la vitrificazione è stata riconosciuta dalle società scientifiche internazionali come tecnica standard proprio per questa indicazione (pazienti oncologiche)."Madre e figlio stanno bene", afferma Filippo Maria Ubaldi, responsabile clinico dei centri Genera, la cui sede di Roma presso la Clinica Valle Giulia ha assistito la donna durante l'intera procedura. Nel 2008, dopo che le era stato diagnosticato un carcinoma ovarico border line, la donna ha deciso di sottoporsi al prelievo e alla crioconservazione degli ovociti per preservare la propria fertilità messa a rischio dalle terapie che avrebbe dovuto sostenere. Quest'anno la donna, dopo aver superato la malattia, è tornata per essere sottoposta a trasferimento di un embrione ottenuto dalla fecondazione degli ovociti criopreservati 5 anni prima. La procedura ha avuto successo e la donna ha portato a termine la sua gravidanza."E' un giorno di grande felicità per il nostro staff, ma anche una data storica per la medicina della riproduzione italiana che conferma il suo primato europeo nella crioconservazione ovocitaria", commenta Laura Rienzi, direttrice del laboratorio Genera, uno dei primi al mondo – sottolinea la nota – ad applicare la tecnica di vitrificazione degli ovociti. Ai progressi di questo approccio sarà dedicato un convegno organizzato dal centro Genera di medicina della riproduzione della Clinica Valle Giulia, a Roma il 29 novembre al Macro Museo d'arte contemporanea. Secondo le stime, ogni anno nel mondo a oltre 700 mila donne viene diagnosticata una malattia oncologica. E quasi una paziente su 10 (9%) è in età potenzialmente fertile, con una speranza di sopravvivere sempre maggiore.