Home Cronaca Ferrovia Pratovecchiao-Stia: riaperto il tratto, denunciati i responsabili – FOTO

Ferrovia Pratovecchiao-Stia: riaperto il tratto, denunciati i responsabili – FOTO

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Ferrovia Pratovecchiao-Stia: riaperto il tratto, denunciati i responsabili – FOTO

Il Corpo Forestale delloStato e la polizia Ferroviaria di Arezzo hanno concluso le indagini delegate dalla Procura della Repubblica, coordinate dal Sostituto Procuratore Dr. Marco Dioni, per i fatti che avevano provocato l'interruzione della ferrovia del Casentino nei pressi della Stazione di Pratovecchio. Come noto la mattina del 13 maggio scorso, il macchinista del treno che sarebbe dovuto partire da Stia carico di studenti e pendolari, fermò il convoglio avendo constatato nel viaggio di arrivo da arezzo al capolinea, che poco prima della Stazione di Pratovecchio i binari presentavano un pericoloso cedimento.
Il punto critico era in corrispondenza del vecchio campo sportivo, dove da tempo viene allestita d'estate la tradizionale Festa della Birra, in corrispondenza di un cantiere attivo per la demolizione delle vecchie tribune dello stadio.
Le indagini svolte dal Corpo Forestale dello Stato di Arezzo e della sezione della Polfer aretina hanno portato alla denuncia dell'esecutore materiale dei lavori che hanno provocato l'instabilità del rilevato tratto ferroviario, della Pro Loco di Pratovecchio, committente dei lavori, e del Direttore dei lavori da questa incaricato, indagati dal P.M. Dr. Dioni per il delitto di 'pericolo di disastro ferroviario' previsto dall'art. 450 del codice penale.
A due mesi dall'accaduto, concluso il ripristino del rilevato con costruzione di un nuovo muro di retta, sono ripresi oggi i trasporti regolari della ferrovia e cessa il servizio sostitutivo con bus approntato in questo periodo dalla RFT tra Stia e Poppi.
Il lavoro degli investigatori della Forestale non si è limitato comunque solo alla verifica delle responsabilità dell'interruzione ferroviaria, andando ad accertare anche dove fossero stati smaltiti i residui delle vecchie tribune demolite.
Ed anche in questo caso è emersa una ulteriore responsabilità della ditta coinvolta, che invece di conferire i calcinacci ad un inpiato autorizzato al recupero di tali rifiuti, come necessario, aveva risolto l'incombenza smaltendo i residuo in terreni in vicinanza dell'abitato di Pratovecchio.
Per questo motivo le aree sono state poste sotto sequestro ed il titolare raggiunto da ulteriori denunce per la gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi e per alcuni edilizi riscontrati in terreni di sua proprietà.