L’Associazione Commercianti di Arezzo ha recentemente espresso un parere che a nostro avviso rivela una visione stantia e ingessata della città. “Aiuto! Se chiudete il parcheggio della Cadorna, il commercio nel centro storico morirà”. Cosi si legge ne La Nazione del 14 marzo. Il commercio nel centro storico di Arezzo sta morendo per immobilismo, per la mancanza di attrattiva della sua parte moderna, di cui l’orribile distesa di asfalto e di edifici incongrui della Cadorna è l’emblema peggiore. L’emblema di una città incompiuta che non riesce a rinnovarsi. Dispiace che Ascom ignori una realtà europea e italiana di centri storici quasi completamente pedonalizzati, dove il commercio trae vantaggio da questa situazione urbana e persino Firenze è riuscita a pedonalizzare tutto il suo centro storico. La chiusura del parcheggio alla Cadorna è il primo passo fondamentale per trasformare il centro della città moderna e per risistemare finalmente la rete dei parcheggi di accesso. Del resto sulla risistemazione della Cadorna si è svolto un percorso partecipato, promosso ufficialmente col supporto del Comune e della Regione Toscana, da cui sono emerse proposte articolate e condivise anche sulla viabilità e sulle nuove forme di accesso alla piazza e al centro storico. Di questa proposte l’amministrazione Comunale è obbligata a tenerne conto.
Con Ascom speriamo di parlarne al prossimo evento di Confcommercio “Eco street – guarda il mondo in un modo diverso”.

FIAB Arezzo Amici della Bici
LEGAMBIENTE Arezzo – circolo “Laura Conti”