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Fratta, da domani riprende l’attività chirurgica ordinaria

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Fratta, da domani riprende l’attività chirurgica ordinaria

CORTONA – Invece di due/tre settimane come annunciato appena giovedì scorso, l’attività chirurgica alla Fratta riprende regolarmente solo dopo due giorni di sosta. Il “taglio delle sedute” era stato deciso perchè su cinque anestesisti in forza all’ospedale della Valdichiana aretina, tre (non di ruolo, ma assunti in sostituzione di titolari assenti per malattia o maternità), avevano in rapida sequenza annunciato che si sarebbero trasferiti altrove.

“Utilizzeremo subito le graduatorie attive in Area Vasta per reperire gli anestesisti da assumere”, aveva detto l’Azienda. Ma quel “subito” non è sempre così automatico: ci sono norme che vanno rispettate, l’approvazione di delibere, la chiamata dei professionisti, l’attesa per una conferma.

Per il primo breve periodo l’Azienda sanitaria è riuscita a scongiurare il blocco dell’attività chirurgica programmata, grazie alla disponibilità degli altri anestesisti che, a rotazione, avevano coperto i turni vacanti.
“Per nostra natura – dichiara Marco Feri direttore del dipartimento dell’area critica della Asl8 – siamo abituati a lavorare in emergenza. Basta pensare che nel 2012, su 54 unità in organico, abbiamo avuto ben 17 turn-over, un terzo del personale, con uno sforzo organizzativo, di inserimento e di aggiornamento e messa in linea, davvero pesantissimo. Oggi, la soluzione che ci consente di riaprire un turno di sala operatoria per attività programmata dalle 08,00 alle 18.00, è scaturita dalla risposta positiva di una anestesista che sarà assegnata alla Fratta fin da domani, giovedì. Ovviamente – prosegue Feri – con determinazione e tenacia, continuiamo il “pressing” per ottenere anche gli altri due anestesisti, necessari per riportare l’organico alla normalità. Ma diventa una operazione sempre più complessa: gli anestesisti, infatti, sono professionisti difficilmente reperibili nel mercato del lavoro e nel prossimo futuro lo saranno ancora di più, poiché la specializzazione per anestesista è stata portata da quattro a cinque anni: avremo quindi un “buco” di un anno da tamponare”.

Una vera boccata di ossigeno, quindi, per l’ospedale della Fratta e anche per gli altri presidi.

Soddisfazione per la rapidità con cui si è trovata la soluzione (due soli giorni di stop dell’attività chirurgica programmata) è stata espressa da Andrea Vignini, presidente della conferenza dei sindaci della Valdichiana, che fin dal primo momento ha sollecitato l’Azienda ad intervenire senza indugio. Oltre alle rassicurazioni avute dalla Direzione Aziendale, ha chiesto di essere informato di tutti i passi e le azioni che venivano messe in campo, per avere la certezza e la garanzia che si percorressero tutte che strade possibili al fine di ridurre al minimo i disagi per i pazienti che afferiscono all’ospedale della Fratta.