Roma, 10 giu. (Labitalia) – "In generale, insieme a tutte le parti sociali, il sindacato ha il dovere e il diritto di essere un elemento di forte proposta e di traino, affinchè tutto il Paese esca dalla crisi". Lo dice a Labitalia Annamaria Furlan, segretario confederale della Cisl, in vista del congresso nazionale del sindacato che si aprirà mercoledì 12 giugno, a Roma, al Palazzo dei congressi dell'Eur. "Bisogna rimettere al centro gli uomini e le donne del lavoro – fa notare – e dare una prospettiva complessiva per tutti. L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, le basi sono i tanti siti industriali e lavorativi di cui il nostro paese, nonostante cinque anni di crisi, è ancora ricco. Tanti elementi di qualità, tante aziende competitive sui mercati internazionali, di cui tenere conto per rendere competitivo il Paese". "L'apertura dei lavori del congresso – anticipa Annamaria Furlan – sarà all'insegna del lavoro e della contrattazione. La Cisl discuterà, durante tutto il congresso, sulle varie forme nodali della contrattazione: in azienda e sul territorio. Senza dimenticare, ovviamente, i contratti nazionali". Annamaria Furlan sottolinea l'importanza che ricopre la contrattazione per la stessa Cisl. "Riteniamo – avverte – che attraverso la contrattazione, nel lavoro come nella contrattazione sociale, riguardo alle istituzioni ci sia la centralità del ruolo del sindacato".Riferendosi poi all'ipotesi Furlan alla guida della Cisl, la sindacalista avverte che "al congresso della Cisl è candidato, alla segreteria generale, Raffaele Bonanni". "Bonanni – rimarca – è il candidato di tutta la Cisl"."Ormai – ricorda – abbiamo 5 regioni con segretarie generali donne, abbiamo tante donne dirigenti nelle categorie e nelle strutture confederali. Questo perchè la Cisl ha un'organizzazione sindacale che risponde anche a tutti i generi: ai giovani, agli anziani, agli uomini e alle donne".

Articlolo scritto da: Adnkronos