Alle 16:00 di ieri 24 giugno una telefonata al 113 avverte la sala operativa della Questura di Arezzo di un furto di una bicicletta in sosta al parcheggio dell’Ipercoop in via Setteponti. La bicicletta legata ad un palo con il cavo antifurto viene tranciata con una tronchese da S.A. quarantenne, italiano, residente nella provincia di Arezzo, che è pronto a darsi alla fuga. Il proprietario della bicicletta, un giovane nigeriano cui la bicicletta era stata donata dalla Caritas di Arezzo, vede da lontano il ladro, urla e richiama l’attenzione della guardia giurata dell’Ipercoop. Arriva in pochi minuti la Volante sul posto: il ladro viene arrestato e portato in Questura, la bicicletta viene recuperata e restituita al proprietario, l’arnese da scasso sequestrato. Per oggi (25 giugno) fissato il rito per direttissima davanti al giudice.
L’arresto è stato convalidato ed al soggetto è stata comminata la misura cautelare della custodia in carcere.
Un altro colpo inferto al fenomeno del furto di biciclette in città, reato di non facile perseguimento in considerazione del fatto che si tratta di beni “non registrati” senza cioè un identificativo che possa facilmente distinguerli e impedirne in modo sicuro la ricettazione.
Si tratta anche di un risultato utile per un altro fenomeno che la Questura di Arezzo sta reprimendo in questo periodo: quello dei furti con strappo in città – proprio l’altro ieri un altro arresto da parte delle Volanti – che spesso vengono compiuti dai malfattori proprio a bordo di biciclette rubate, strappando, di corsa, la borsa delle “vittime”.