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Giornata di mobilitazione anche per commercianti e artigiani aretini

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Lunedì 28 gennaio anche i commercianti e gli artigiani aretini parteciperanno alla giornata di mobilitazione indetta a livello nazionale da Rete Imprese Italia, l’organismo di rappresentanza unitaria del mondo delle piccole e medie imprese promosso dalle maggiori organizzazioni dell’artigianato, del commercio, dei servizi e del turismo (Confcommercio, Confartigianato, Cna e Confesercenti).

Dalle ore 10, i presidenti provinciali delle quattro associazioni di categoria (rappresentative di circa 33mila piccole e medie imprese della provincia di Arezzo) si riuniranno presso Arezzo Fiere e Congressi per il collegamento in diretta streaming con Roma, dove parlerà Carlo Sangalli, presidente di turno di Rete Imprese Italia.

Poi, i quattro apriranno la conferenza stampa con i media locali per spiegare le principali criticità che ad oggi minacciano la sopravvivenza delle imprese in provincia, sottolineando che cosa, in concreto, possono fare le amministrazioni per salvarle dall’impasse in cui le stanno spingendo politica, fiscalità e crisi dei consumi.

Fisco, lavoro, credito, burocrazia e infrastrutture saranno alcuni dei temi caldi che saranno declinati in chiave territoriale dai presidenti delle quattro associazioni di categoria (Anna Lapini per Confcommercio, Barbara Brogi per Confesercenti, Andrea Sereni per CNA e Ferrer Vannetti per Confartigianato), nella convinzione che, nonostante la difficile congiuntura economica, esistano ancora buoni margini di intervento per sostenere redditività ed occupazione..

“Le sfide che dobbiamo affrontare quotidianamente sono molte”, dicono in una nota congiunta Confcommercio, Confesercenti, CNA e Confartigianato, “i consumi continuano a subire una flessione che li ha fatti tornare ormai ai livelli di 15 anni fa, di contro la pressione fiscale salirà entro il 2013 fino ad oltre il 56%. Insostenibile per un’impresa in salute che vuole investire risorse per migliorare e svilupparsi, figuriamoci per una in crisi che lotta per stare aperta e mantenere i suoi occupati”.

“Con la mobilitazione di lunedì prossimo vogliamo sensibilizzare enti e amministrazioni locali su quanto è in loro potere fare per sostenere il sistema delle imprese”, proseguono le quattro associazioni di categoria aretine, “da troppo tempo stiamo vivendo una situazione drammatica che ha bisogno di soluzioni rapide, innovative, svincolate da quanto avviene a livello nazionale. Altrimenti, sarà troppo tardi”.