AREZZO, 06/02/13 – Venerdì 8, alle 16,00 nella Sala del Consiglio del Comune di Arezzo, un importante appuntamento con gli studenti dell’ISIS “Piero della Francesca” e la Fondazione Caponnetto. Durante il pomeriggio, saranno presentati i risultati delle indagini effettuate dagli studenti della scuola, le giovani sentinelle della legalità, alla presenza degli assessori al sociale Lucia de Robertis e Mirella Ricci, rispettivamente di Comune e Provincia di Arezzo, di Domenico Bilotta, referente della Fondazione Caponnetto e di Francesco Romizi, presidente dell’Arci aretina.

Sarà esposta una vera e propria 'fotografia' sull’uso delle sostanze stupefacenti fra i giovani aretini di oggi: i risultati sono stati raccolti grazie ad un questionario distribuito a un campione di 835 soggetti, selezionati fra tutte le vallate del territorio, compresi fra i 14 e i 20 anni. Il questionario è andato a verificare consumi e stili di vita e ha richiesto una valutazione sull’efficacia di una serie d’interventi di prevenzione che saranno oggetto di analisi futura da parte del gruppo di lavoro.

Dopo l’abuso dell’alcol, il decoro urbano e l’integrazione dello straniero, quest’anno l’argomento scelto dai ragazzi è stato proprio l’uso di stupefacenti, un tema non facile, sia perché non era semplice mappare un fenomeno che per buona parte resta sommerso, sia perché la massiccia diffusione dell’uso di sostanze potrebbe indurci a considerare inutili i molti interventi di prevenzione che, a cominciare proprio dalle scuole, vengono messi in atto.

Siamo arrivati al quarto anno di questa importante collaborazione fra la Fondazione Caponnetto e gli studenti dell’istituto aretino, quattro anni dove il progetto “I Giovani Sentinelle della Legalità” è cresciuto e potenziato: scopo del progetto è rendere i giovani protagonisti attivi nell’individuare le emergenze nel territorio e per ipotizzare le possibili strategie di soluzione. Quest’anno il gruppo di lavoro è stato costituito dai rappresentanti di classe del triennio superiore, un gruppo particolarmente attivo, impegnato in attività trasversali quali Il CIC, progetti sul volontariato e di cittadinanza attiva.