Home Nazionale I monaci del Monte Athos smentiscono: nessun lancio di molotov contro polizia

I monaci del Monte Athos smentiscono: nessun lancio di molotov contro polizia

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Atene, 31 lug. (Adnkronos) – I monaci ultraortodossi del monastero di Esphigmenou "non hanno lanciato nessuna bomba" lunedì scorso contro gli ufficiali giudiziari. E' quanto sostiene John Rigas, presidente di Friends of Esphigmenou Monastery, sul sito del monastero greco, precisando di avere parlato "con uno dei monaci di Esphigmenou, padre Sava". La mattina del 29 luglio, racconta Rigas, "un gruppo di circa 20 uomini armati ha assaltato il monastero Esphigmenou a Karyes, dove i monaci stavano pregando". Lunedì, ha precisato, era "il dodicesimo giorno" in cui il monastero veniva posto "sotto assedio. I monaci – prosegue – hanno chiesto due volte agli uomini di andarsene, dopo che un funzionario del comune aveva tentato ha cercato di consegnare loro l'ingiunzione di sfratto". Successivamente, ha aggiunto il presidente di Friends of Esphigmenou Monastery, "i 20 uomini hanno cercato di irrompere nell'edificio del monastero con un bulldozer". Sul sito è pubblicato anche un video (GUARDA) "in cui gli agenti della polizia greca in uniforme stazionavano sulla scena mentre il bulldozer tentava di sfondare la porta anteriore. E per pochi centimetri – sostiene Rigas – non ha ucciso un monaco indifeso (che era dietro la porta e ha riportato delle ferite) con la sua lama in acciaio". Rigas, dopo averlo chiesto "in maniera specifica a padre Sava", ribadisce che "contrariamente a quanto riferito dai media", i monaci "non hanno tirato nessuna bomba", anche perché loro "non hanno bombe". "Sembra – sostiene Rigas – che i funzionari governativi greci stiano cercando di coprire la loro complicità in queste attività fuorilegge e criminali, diffondendo false notizie agli organi di informazione, ora che la loro efferata attività è stata resa nota. Il video dell'attacco dimostra che non vi è alcuna prova di bombe o di azioni aggressive da parte dei monaci". Sempre lo stesso giorno, sul sito era stato scritto che oltre 80 poliziotti armati avevano circondato il monastero e che il governo aveva tagliato la fornitura di acqua.

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