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iIn via Cavour raccolte 100 firme contro la nuova ZTL

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iIn via Cavour raccolte 100 firme contro la nuova ZTL

Confesercenti ha incontrato gruppi di operatori di via Cavour, Piazza della Badia e Piazza Sant’Agostino che sollevano perplessità sull’introduzione dei nuovi criteri di accesso alla ztl. Criteri che presto finiranno oggetto dell’ordine del giorno della giunta comunale alla quale Confesercenti chiede di aspettare periodi migliori prima di deliberare il nuovo provvedimento.
“Gli operatori – riferisce Mario Landini il presidente area aretina di Confesercenti – si sono dichiarati preoccupati. Nella zona di via Cavour sono state raccolte oltre cento firme con le quali i commercianti intendono esprimere il loro dissenso. Firme che saranno portate all’attenzione del primo cittadino e della giunta. All’amministrazione comunale e all’assessore Franco Dringoli ci sentiamo di suggerire di non deliberare un provvedimento che potrebbe avere effetti negativi sull’attività di molte piccole medie imprese. Inoltre Piazza Sant’Agostino lamenta la mancata realizzazione del parcheggio del gioco del pallone e ritiene quindi prematuro stringere le maglie dell’accesso da Porta Trento Trieste, soprattutto in considerazione che il parcheggio era stato promesso e mai è stato realizzato nonostante la Piazza abbia perso parcheggi a seguito dei lavori di riqualificazione. Speriamo che la realizzazione sia in dirittura di arrivo e che presto inizino i lavori come promesso da tempo dall’amministrazione”.
“Il periodo – aggiunge il presidente dell’area aretina di Confesercenti – ormai lo sappiamo tutti è caratterizzato dalla crisi, e il commercio aretino si regge su un labile equilibrio. Qualsiasi modifica può influire negativamente sui bilanci delle attività. L’associazione di categoria ritiene che l’introduzione delle nuove regole di Ztl possano rappresentare un vero trauma per le attività del centro storico. Suggeriamo quindi di aspettare tempi migliori per varare il provvedimento che sta creando malumori tra gli operatori”. Operatori che adesso hanno inteso raccogliere le firme per esprimere il loro dissenso.
“A più riprese – aggiunge Mario Landini – abbiamo chiesto un incontro all’assessore Dringoli per confrontarsi direttamente con gli operatori affinchè possano essere raccolte le esigenze di chi quotidianamente alza le saracinesche nel nostro centro storico”.