
Presentata questa mattina nel palazzo della Provincia la seconda edizione della Fiera di San Biagio, in programma domenica 10 febbraio a Tegoleto e che, come ha spiegato il Sindaco di Civitella Ginetta Menchetti, vuole valorizzare i prodotti d’eccellenza dell’agricoltura locale e le produzioni artigianali di pregio. “Al centro dell'iniziativa c'è sicuramente il pane, alimento base della nostra dieta mediterranea, ma presentiamo anche le opere dell'ingegno dei nostri artigiani e, cosa importantissima, facciamo stringere una comunità come quella di Tegoleto attorno a un progetto di solidarietà finalizzato all'acquisto di un ecografo per la Casa della Salute di Badia al Pino”. Fulcro della giornata è il pane, certamente uno dei cibi più antichi che l’essere umano abbia cucinato ma anche attributo iconografico della figura del Vescovo Biagio, patrono di Tegoleto. Il pane è elemento principe nella quotidianità dei popoli mediterranei, è metafora del linguaggio ed è un simbolo sacro. Prendendo spunto da questo, e ricercando nella cultura e nelle tradizioni locali tracce importanti della storia privata e collettiva, si è costituita l'Associazione “C&T-Comunità di Tegoleto” che ha come prerogativa la valorizzazione delle risorse locali. Il programma della fiera è ricco: dalle attività per i bambini “Buono come il pane” e “Cotto al punto giusto” (curate dall’Associazione panificatori della provincia di Arezzo) che li vedrà impegnati nella produzioni di pani della tradizione locale, ma anche di quelli arabi e albanesi, al concorso per torte da forno prodotte in maniera casalinga con l’obbligo di usare prodotti locali d’eccellenza come la frutta fresca o secca della Valdichiana, le marmellate fatte in casa e, ovviamente, il pane. La torta vincitrice sarà la regina della prossima Fiera e la premiazione avverrà durante la ricca serata che si svolgerà all’interno del Teatro Moderno di Tegoleto a partire dalle 19 dal titolo “si vive anche … di solo pane!”. Si tratta di un buffet che è un omaggio alle quattro vallate del territorio aretino attraverso la degustazione di cibi della tradizione come la pappa al pomodoro (Valdarno), l’Acquacotta (Casentino), la polenta fritta (Valtiberina) e la ribollita (Valdichiana). Il finale della degustazione è dedicato ad un grande dolce (e sarà proprio grande) legato ad una storia leggendaria che oscilla tra la “golosità di un frate e la carità di San Biagio”, tutto al costo di 10 euro. Durante la serata sarà presentato un progetto importante che ancora una volta ha come protagonista il cibo, legato però a ricordi e avvenimenti privati dei cittadini di Tegoleto. “Un paese attorno a un tavolo: sapori, ricette e ricordi” è un progetto editoriale che dovrà coinvolgere e vedrà protagonista tutta la comunità e si concluderà con la presentazione del libro nella terza edizione della Fiera, quella del 2014. La chiusura in allegria della serata è dedicata alle “Storie paesane”, una serie di racconti e testimonianze che vogliono creare un ponte tra il passato ed il futuro, con foto, racconti e canzoni. Appuntamento quindi nel centro storico di Tegoleto domenica 10 febbraio a partire dalle 9.30, quando saranno aperti gli stand della Fiera che vedrà il taglio del nastro ufficiale con il saluto della autorità, fra le quali l'Assessore provinciale all'agricoltura Andrea Cutini, alle ore 11 e la tradizionale benedizione dei pani alle 11.15. Nel pomeriggio, alle ore 16, ci sarà la conclusione del laboratorio dedicato ai ragazzi e alle 19 il trasferimento al teatro Moderno per la degustazione dei piatti di tradizione locale.