C’è chi ride e c’è chi già pensa al regalo di Natale. Un abbonamento a teatro? E perché no!
Da lunedì 4 novembre è possibile abbonarsi alla stagione del Teatro Verdi di Monte San Savino. Il titolo della stagione è provocatorio, dati i tempi: “Non ci resta che ridere”. Ma è un ridere riflettendo, una sorta di antidoto contro il senso di tristezza ispirato da questo particolare momento storico/culturale, nell’idea di una stagione dedicata ad un grande amico e poeta del Teatro Verdi scomparso nel 2013, Carlo Monni.
Nomi di spicco della stagione – nella linea blu – Debora Caprioglio (22 novembre), Gene Gnocchi (28 novembre), Iaia Forte (23 gennaio) e Andrea Zorzi (4 aprile) con uno spazio d’eccellenza affidato alle voci del territorio – linea verde -, dal Gruppo Sammarcoro alla Ballantine Band con Dory D’Anzeo, dalla compagnia Liar diretta da Leonardo Bruschi al James Taylor Tribute a Il teatro dell’anima di Massimiliano Caldaro; mentre Officine della Cultura, che firma la direzione artistica del teatro con Luca Baldini, si proporrà al pubblico con un omaggio ai fratelli Cervi, per la regia di Andrea Merendelli, nel settantesimo anniversario della Liberazione (7 febbraio).
Fermare un posto a teatro, in uno dei teatri storici della nostra provincia, può essere ancora un buon modo per continuare a guardare il mondo con fiducia e determinazione? A chi ha in mente una risposta positiva non resta che recarsi presso Officine della Cultura in Via Trasimeno n. 16 o telefonare al numero 0575 27961. Per ulteriori informazioni: www.officinedellacultura.org – officinecultura.blogspot.it.