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Imprenditori scandinavi arrivano ad Arezzo per incontri b2b

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Lunedì prossimo una delegazione di imprenditori scandinavi arriverà ad Arezzo per una 3 giorni di incontri bilaterali programmati da Confindustria Arezzo con le proprie aziende associate.
L’iniziativa è stata organizzata nell’ambito delle attività promozionali/commerciali a supporto dell'export delle aziende associate, previste per l’anno 2012-2013.
L’azione di incoming della delegazione, composta da 7 operatori commerciali dei settori food & fashion, è stata realizzata con il contributo ed il supporto della Camera di Commercio di Arezzo.
“Il format dell’iniziativa (incontri bilaterali – business-to-business) permetterà alle aziende partecipanti di avere appuntamenti diretti con gli operatori economici scandinavi direttamente presso la propria sede aziendale – spiega Andrea Fabianelli, Presidente di Confindustria Arezzo – gli operatori scandinavi sono stati selezionati da partner locali che hanno effettuato un’accurata operazione di matching tra le offerte delle produzioni delle aziende aretine e le richieste pervenute dagli operatori scandinavi interessati alle eccellenze produttive italiane. Le agende personalizzate permetteranno alle aziende aretine di ricevere presso il proprio stabilimento i buyer, mostrando loro oltre che i prodotti, le aziende e gli stabilimenti dove vengono realizzate le proprie eccellenze. L’obiettivo che si vuole raggiungere è quello di avere nuovi contatti con gli operatori nordici, aumentando conseguentemente la quota di export e congiuntamente diffondere e potenziare l’appeal dell’italian life style ed il brand Made in Italy/Made in Tuscany sul mercato scandinavo”.

Dopo la crisi economica nel 2010 l'economia scandinava ha attraversato una fase di forte e rapida ripresa nel 2011 (con un rallentamento negli ultimi mesi).
Uno studio del World Economic Forum, che misura la competitività di 144 Paesi, conferma la Finlandia e la Svezia rispettivamente al terzo e quarto posto nel ranking mondiale.
A differenza di altri paesi del nord Europa (in particolare Germania ed Inghilterra), l’Italia non è tra i principali partner dei Paesi scandinavi (oltre il 9° posto).
“Sebbene il mercato scandinavo possa considerarsi quasi saturo e non di grande dimensioni per le nostre produzioni, non possiamo trascurarne l’affidabilità commerciale e finanziaria, il quadro macroecomomico positivo, il benessere e l’educazione di base e l’innovazione tecnologica – spiega Fabianelli – questi fattori rendono ancora più importante per le nostre aziende continuare e rafforzare i rapporti commerciali con le imprese scandinave, per non perdere ulteriori importanti quote di mercato. Inoltre, risulta determinante trattenere delle forti relazioni con affidabili operatori economici/commerciali che, a differenza di altri Paesi Europei, non hanno una profonda percezione del Made In Italy in genere”.