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Interrotto processo autorizzazione impianto biogas Castiglion Fibocchi

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Con nota pervenuta, via fax, nel pomeriggio di oggi, lunedì diciotto marzo, EPI AREZZO, Società Agricola a r.l., ha formalmente comunicato la “volontà di interrompere il procedimento autorizzativo unico avviato”, fino dal novembre 2011, sul progetto per la costruzione e l’esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica a biogas, da biomasse, della potenza, inizialmente di 703 kWe, successivamente modificato in 600 kWe, e relative opere connesse e funzionali, da realizzarsi in località Casa Lunga, nel Comune di Castiglion Fibocchi (AR). Si ricorderà come il progetto sia stato esaminato dalla Conferenza dei Servizi, presieduta dalla Provincia, alla presenza dei diversi Enti/Amministrazioni interessate, tra i quali Comune di Castiglion Fibocchi, A.R.P.A.T., Azienda U.S.L. n. 8, Ministero dei Beni Culturali, nel periodo dicembre 2011-aprile 2012, con riferimento alla prima ipotesi progettuale, e nel periodo dicembre 2012-gennaio 2013, con riferimento ad una soluzione progettuale modificata. Fino dalle prime sedute della Conferenza dei Servizi, preso atto della natura e delle caratteristiche del progetto presentato e dell’assetto urbanistico e del contesto ambientale, paesaggistico-territoriale, in cui lo stesso intendeva inserirsi, che presenta caratteri di particolare pregio, sono stati messi in rilievo alcuni aspetti di criticità del progetto proposto, tra i quali, appunto, quelli relativi agli aspetti più strettamente connessi alla localizzazione dell’impianto. Si ricorda come fin dalle prime fasi siano intervenuti nel procedimento cittadini e legali rappresentanti di imprese, sia come singoli, che organizzati in Comitato. Molteplici sono stati gli atti, memorie, osservazioni, diffide, depositati, a più riprese, presso la Provincia e che la Provincia ha messo a disposizione di tutti gli Enti/Amministrazioni che compongono la Conferenza dei Servizi ed ha reso noto alla Società proponente al fine di garantire la massima trasparenza del procedimento. La Società EPI ha ricevuto nei giorni scorsi copia del verbale delle due ultime sedute della Conferenza dei Servizi, è stata messa nelle condizioni di poter consultare tutta la documentazione agli atti del procedimento e “… preso atto delle numerose contestazioni giunte negli ultimi mesi dalla comunità locale, pur non ritenendo le medesime fondate nel merito, abbiamo ritenuto … al fine di non disperdere ulteriori risorse nostre e degli Enti della Pubblica Amministrazione coinvolti nel menzionato iter autorizzativo, di richiedere appunto l’interruzione del medesimo”. Dunque l’istanza della Società EPI AREZZO, di realizzare un impianto che produce energia da biomasse a Castiglion Fibocchi si chiude con la richiesta di interruzione del procedimento formulata dalla stessa Società. “E' una richiesta, responsabile, chiaramente maturata alla luce e con riferimento agli esiti del procedimento amministrativo svolto fino a questo momento – commenta l'Assessore provinciale Andrea Cutini. Tale richiesta comporta che la Provincia procederà ad interrompere il procedimento amministrativo avviato; la seduta della Conferenza dei Servizi, prevista per il giorno 20 marzo, non si terrà e l’istanza presentata dalla Società EPI AREZZO verrà definitivamente archiviata. Restano, comunque, aperte alcune questioni di grande importanza e significato con riferimento al tema dello sviluppo della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile biomassa, e colgo l'occasione per rinnovare la richiesta al legislatore, nazionale e regionale, di colmare alcune evidenti lacune normative”, conclude l'Assessore. Soddisfazione è stata espressa anche dal Presidente Roberto Vasai: “la conclusione di questa vicenda dimostra, come abbiamo più volte detto, che la Provincia non può e non deve essere considerata controparte dei cittadini, ma che agisce a tutela degli interessi della comunità con i limiti, questi si, imposti da una legislazione spesso carente”.