Ancona, 19 apr. (Labitalia) – Attrarre investimenti da parte degli Emirati Arabi in Italia sotto una prospettiva nuova e non pensare che sia solo un Paese e un mercato dove esportare i prodotti o investire avviando attività commerciali, ma come realtà disposta a condividere progetti e attività in Italia. Questi i presupposti del Forum internazionale di attrazione degli investimenti in programma alla Mole Vanvitelliana di Ancona venerdì 14 giugno, nell'ambito di Marche Endurance Lifestyle (Marcelli di Numana, 13-16 giugno).
L'evento è promosso dalla Regione Marche e si svolgerà con l'alto patronato di sua altezza Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, primo ministro e vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti e governatore di Dubai, e con il supporto del ministero dell'Economia degli Emirati Arabi Uniti. L'iniziativa prevede, per sabato 15 giugno, la Conero Endurance Cup, maratona a cavallo alla quale parteciperanno i migliori binomi provenienti da tutto il mondo. "Nonostante la nascita del nostro Paese risalga al 1971 – afferma l'ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Italia, Abduaziz bin Nasser Al Shamsi – le relazioni bilaterali tra Italia e Emirati Arabi Uniti e l'evoluzione di una rapida crescita di relazioni speciali testimoniano un partenariato forte in tutti i campi. Non a caso l'Italia è in Europa il secondo partner commerciali per gli Emirati". "La prima edizione di Marche Endurance Lifestyle – sottolinea il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca – è stata un successo non solo per le presenze di pubblico e per la bellezza dell'evento, ma anche perché ha consentito l'avvio di concreti contatti tra imprese marchigiane e imprese emiratine. Le relazioni istituzionali ed economiche tra Italia ed Emirati Arabi Uniti sono uscite ulteriormente rafforzate da questo evento che unisce sport, economia e turismo. Una formula vincente -dice- che vogliamo replicare anche quest'anno, potenziando in modo particolare gli aspetti legati all'incontro tra imprese. L'auspicio è che possano ampliarsi le opportunità di partnership e i rapporti di amicizia tra i nostri due Paesi". "Oggi – aggiunge l'ambasciatore Al Shamsi – abbiamo quasi 200 imprese italiane all'interno e all'esterno delle nostre zone franche che operano nei settori del petrolio e delle costruzioni, nel settore imprenditoriale e in quello bancario. Molte aziende italiane hanno uffici e agenzie commerciali negli Eau. Inoltre, gli Emirati Arabi Uniti iniziano a investire in Italia, ad esempio attraverso la Mubadala Development Company del governo di Abu Dhabi, che ha una quota di circa il 5% nella Ferrari, oltre alla partecipazione nella Piaggio".