Una vittoria in rimonta dopo essere andati sotto nei minuti finali della prima frazione di gara ha permesso all’Aquila Montevarchi di alzare al cielo la coppa del XVII Memorial Roberto Lorentini.
E pensare che l’Arezzo Football Academy aveva iniziato con il piede giusto la finalissima del torneo. Buon fraseggio, possesso palla, ma alla fine gli errori sottoporta hanno pesato nel risultato finale visto che nella ripresa gli aquilotti hanno cambiato marcia pareggiando e ribaltando il punteggio per la gioia in primis dei ragazzi e poi di tutta la dirigenza valdagnese.
Nel pomeriggio a Santa Firmina sono scese in campo anche le formazioni della Virtus Archiano e dei padroni di casa per un match che si è chiuso sul punteggio di 5-1 in favore dei primi che hanno così guadagnato il terzo gradino sul podio.
Si è chiusa nel migliore dei modi la XVII edizione del Memorial intitolato a Roberto Lorentini alla quale hanno preso parte nella giornata delle finali anche alcuni Juventus Club che per l’occasione hanno esposto in tribuna alcuni striscioni in memoria di Roberto Lorentini e Giusy Conti, le due vittime aretine della strage dell’Heysel.
Il Memorial, riservato alla categoria Giovanissimi B, nella sua prima fase si è svolto su tutti i campi della provincia di Arezzo. Sono state infatti ben 22 le società che si sono presentate ai nastri di partenza suddivise in sei gironi al termine dei quali le prime classificate e le due migliori seconde hanno guadagnato il passaggio alla fase.
“Abbiamo voluto distribuire ai ragazzi delle società impegnate nel torneo un opuscolo con alcuni messaggi per spiegare loro chi era Roberto Lorentini e il significato del suo gesto – prosegue Piero Bacci. A tal proposito vorrei cogliere l’occasione per ringraziare a nome del comitato organizzativo tutti gli enti che hanno concesso il patrocinio per l’organizzazione e la messa in opera del torneo. Un ringraziamento particolare va anche a tutti gli sponsor che per mezzo del loro contributo hanno consentito, come ogni anno, la realizzazione della manifestazione. Un abbraccio affettuoso va anche ai familiari di Roberto che consentendoci di ricordarne la memoria ci permettono di trasmettere alle nuove generazioni il messaggio contro ogni tipo di violenza”.