Il modo peggiore ed allo stesso tempo il modo peggiore di uscire dai play off per l’Arezzo. La Viterbese supera gli amaranto per 4-2 grazie agli errori dal dischetto dell’ex Piccolo e di Zuppardo. Quattro su quattro invece per i gialloblu dagli undici metri. La sintesi dell’incontro potrebbe anche racchiudersi in questi rigori che rappresentano la storia della partita. Equilibrata, a tratti bloccata, ma con un cinismo di fondo maggiore degli avversari.
Nei primi dieci minuti il monologo amaranto è sembrato persino imbarazzante, ma al contempo le tre palle gol costruite non hanno trovato fondamenta visibili con Bianchini e Dieme a sbagliare davanti a Riommi.
La Viterbese prende coraggio e alza il baricentro d’attacco, proprio dove sa di poter fare più male. Passano i minuti e la pressione aumenta anche grazie al pubblico di casa, estasiato dall’opportunità di avanzare ulteriormente in questi play off.
E proprio al 26’ Pero Nullo ruba palla sulla trequarti amaranto e scarica un tiro dalla distanza difficile da trattenere per Casini che devia lateralmente, ma Vegnaduzzo è bomber vero e respinge in porta. Vantaggio dei padroni di casa.
Il primo tempo scorre via senza grosse occasioni, se non con tiri da lontano.
Nella ripresa non cambia nulla o quasi. La Viterbese forte del vantaggio cerca di gestire la partita, ma fisicamente sembra subire un po’ il colpo.
A metà ripresa Nofri cerca freschezza e vivacità inserendo Gentili e Zuppardo, ma il risultato sembra non cambiare. Zaccanti si improvvisa anche attaccante di razza sugli sviluppi di un angolo con Riommi ad intervenire superbamente sulla palla, oramai, destinata all’incrocio. Ogni possibilità sembra svanire almeno fino all’ 88’ quando Idromela si trasforma in slalomista e arrivato in area, dopo aver superato due uomini, viene atterrato. Rigore.
Qualcosa di simile il talentuoso centrocampista classe ’94 lo aveva fatto vedere nell’allenamento di giovedì.
Dal dischetto si presenta Martinez che sotto la curva amaranto segna il pareggio.
L’Arezzo avrebbe anche l’occasione del colpaccio, ma sul calcio di punizione battuto da Sereni, Pecorari non arriva sul pallone con il tempo giusto. Da segnalare anche l’espulsione di Gentili per proteste nelle battute finali.
La lotteria dei rigori arride ai padroni di casa, come già detto, ma, se una soddisfazione c’è, è quella di aver tenuto testa, di nuovo, ad una squadra arrivata con 19 punti in più in campionato e che oggi non si è certo dimostrata straripante.
Si conclude così la stagione degli amaranto, con l’amaro in bocca, ma con il retrogusto dolce di un futuro roseo e vincente.
Infine un grazie particolare ai tifosi aretini che durante tutta l’annata hanno seguito, imprecato, gioito, aiutato tutti noi. Giocatori, staff e dirigenza.
Il gusto di vincere in fondo non avrebbe lo stesso piacere se davanti e dietro, non ci fossero i nostri tifosi.
Grazie.

Viterbese: Riommi; Ugolini (32' st D'Alessio), Fapperdue, Ibojo, D’Ambrosio; Ciogli (17' st Persico), Pollini, Nikolla (23' st Olivieri); La Porta; Vegnaduzzo, Pero Nullo.
A disposizione: Ciampini, Rapino, Gnignera, Gubinelli.
Allenatore: Massimiliano Farris.

U.S.Arezzo: Casini; Calzola, Pecorari, Zaccanti, Sereni; Bozzoni, Idromela, Piccolo, Dieme (15' st Gentili); Bianchini (26' st Zuppardo), Martinez.
A disposizione: Dolci, De Martino, Secci, Mastromattei, Barluzzi.
Allenatore: Federico Nofri.
Arbitro: Cesaroni di Pesaro (Vitaloni di Jesi – Evandri di Fermo).
Marcatori: pt 26' Vegnaduzzo; st 43' Martinez rig.

Scritto da Luigi Alberto Dini

Articlolo scritto da: Luigi Alberto Dini – Arezzo Calcio