L'anno 2012 si è chiuso in un quadro economico recessivo e percorso da forti tensioni per la contrazione dei redditi familiari, della produzione, del livello di occupazione. I prezzi al consumo non hanno fatto eccezione, registrando in un anno una crescita inflattiva del 3% su scala nazionale. Si tratta del tasso di inflazione più elevato a partire dal 2008, cioè dal crac finanziario che ha dato origine a un quinquennio di decrescita e di crisi. La dinamica dei prezzi al consumo nel corso del 2012 – raffrontata nei suoi intrecci tra il livello locale e nazionale – è oggetto di un rapporto curato dal servizio statistico comunale, che ne indaga le componenti (il perdurante rincaro dei prodotti energetici, dell'elettricità e dei trasporti, le quotazioni internazionali dei prodotti agricoli, la crescita delle tariffe) e gli effetti sul potere di acquisto dei consumatori. Il testo – integralmente consultabile e scaricabile da questo sito – si sofferma sull'andamento dei prezzi, sui modelli di consumo delle famiglie, sulle novità introdotte a partire dal 2013 nel “paniere” dei prodotti utilizzato per il monitoraggio del costo della vita.