L'ultima tentazione di Giovanni Raspini, ovvero i ventuno Superbangles creati per celebrare l'inaugurazione della boutique esclusiva del brand toscano in zona San Babila. Pezzi unici o a edizione limitata, realizzati in argento 925 ed arricchiti di pietre dure, coralli, piume, zanne in conchiglia, cristalli di rocca e decori in argento.

“Tutto è nato dalla suggestione del Monumento dei Quattro Mori di Livorno – ci racconta Giovanni Raspini – il gruppo scultoreo seicentesco dedicato al granduca Ferdinando I e abbellito dalle celebri statue in bronzo dei mori incatenati, realizzate da Pietro Tacca. Ho preso un bracciale schiava in argento martellato e, interpretando il medesimo tema, ne ho fatto un monumento portabile in miniatura. E' stata un'emozione immediata, e con essa l'idea di realizzare attraverso lo stesso supporto una serie di pezzi tutti diversi, pieni di fantasia, colore e vitalità. Coerenza senza ripetizione è il nostro motto: voilà, erano nati i Superbangles”.

Ventuno creazioni, due delle quali vincitrici di un concorso realizzato in collaborazione col Liceo Artistico “Piero della Francesca” di Arezzo: Time Pleasures di Adriel Castrosanto ed Esplosioni di Colori di Laura Padelli. Molte le suggestioni animalier negli altri Superbangles disegnati da Giovanni Raspini, ma anche spunti come Cuore infranto, Cabochon, Rock Crystal, Scheletrini e Monete.

Alta moda del gioiello per annunciare il mondo fantastico dell'argentiere toscano: plasticità, freschezza e gioia da indossare al braccio come quintessenza di una bellezza dall'identità forte e dallo stile sorprendente. La mostra dei Superbangles esordisce a Milano il 9 maggio, poi seguirà la rotta dei punti vendita esclusivi e delle boutiques che hanno fatto di Giovanni Raspini il proprio cavallo di battaglia. Tante giornate Superbangles dedicate alla serialità creativa e all'incontro affascinante tra donna e desiderio.
Così il tempo cambia forma alle cose, lasciando immutata la loro essenza di eternità.