Dallo scorso 30 aprile l’Unione dei Comuni del Pratomagno ha dato il via a una lotta biologica al Cinipide Galligeno del Castagno, dopo che nel marzo 2012 è stato individuata per la prima volta nei castagneti del Pratomagno la presenza di questo insetto di origine asiatica (Dryocosmus kuriphilus) che si aggiunge alle già note patologie del cancro e del mal dell'inchiostro nel determinare un notevole deperimento dei castagneti e una forte riduzione nella produzione di castagne. L’imenottero cinipide Dryocosmus kuriphilus Yatsumatsu è un piccolo insetto di colore nero da adulto, particolarmente dannoso per il castagno, originario della Cina ma ormai ampiamente diffuso in Giappone, Corea e Stati Uniti. L’insetto è stato segnalato per la prima volta in Italia nel 2002. Gli attacchi di questo temibile fitofago possono determinare gravi danni, con perdite rilevanti non solo per quanto riguarda la produzione di frutti, ma anche con riferimento agli accrescimenti legnosi. Dopo questa scoperta l'Unione dei Comuni del Pratomagno ha pertanto deciso di aderire al Progetto Bioinfocast che la Regione Toscana attua in collaborazione con Il Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura – Centro di Ricerca per l'Agrobiologia e la Pedologia (C.R.A./ABP). Tale progetto prevede di attuare la lotta biologica al Cinipide del castagno attraverso il lancio di un insetto parassitoide dello stesso, il Torymus sinensis, che svolge un'azione di predazione e pertanto di controllo sull'aumento della popolazione del Cinipide in modo da limitarne gli effetti dannosi. I siti scelti dalla Regione Toscana, tra quelli segnalati dall'Unione dei Comuni per il territorio del Pratomagno, sono localizzati nel Comune di Loro Ciuffenna e in particolare nelle località di Roveraia e in Località Vallucello .