Home Nazionale Mafia: sindacati, assicurare continuità produttiva a aziende confiscate

Mafia: sindacati, assicurare continuità produttiva a aziende confiscate

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Palermo, 9 mag. (Labitalia) – I sindacati dei lavoratori edili, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, hanno consegnato oggi, a Palermo, al presidente dell'Ufficio Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, Silvana Saguto, una lettera d'intenti di in materia di aziende sequestrate alle mafia, in cui chiedono di rafforzare la collaborazione tra le organizzazioni sindacali territoriali e regionali e lo stesso Ufficio.
L'obiettivo, si legge nel testo, "è contribuire ad affrontare le tante problematiche che un sequestro d'impresa pone fin dal giorno della sua esecuzione, con l'obiettivo di ridurre al massimo i contraccolpi produttivi, economici e occupazionali derivanti dal sequestro delle aziende, e affrontando i temi relativi alle attività produttive, occupazionali e di organizzazione del lavoro di quelle imprese con gli strumenti previsti dai ccnl e dalle leggi vigenti".Nella lettera i segretari nazionali Donato Bernardo Ciddio (Feneal Uil), Salvatore Scelfo (Filca Cisl), Salvatore Lo Balbo (Fillea Cgil) ricordano che, secondo la Relazione della Commissione Antimafia nazionale, "al 29 febbraio 2012 sono 6.035 le imprese sequestrate in tutta Italia, ma di queste, oggettivamente, nemmeno l'1% a fine percorso è attiva" e rilevano come ?la positiva attività della magistratura e delle forze dell'ordine, che da oltre trent'anni sequestrano beni e imprese a presunti mafiosi, si scontra con i risultati finali delle confische e delle conseguenti assegnazioni."Per Ciddio, Scelfo e Lo Balbo, "il sequestro delle aziende, la loro bonifica legale ed economica rappresenta un momento rilevante per liberare i territori e le persone che vi lavorano dalla tirannia mafiosa". "Per questi motivi – scrivono – siamo consapevoli che la lotta culturale, economica e repressiva alle mafie debba essere condotta con maggiore incisività, efficienza ed efficacia, e anche con una maggiore sinergia tra i soggetti dell'antimafia istituzionale, sociale ed economica". Feneal, Filca e Fillea ritengono che "valutata positivamente da parte degli organi preposti la continuità produttiva, si possa e si debba predisporre congiuntamente il piano industriale che programmi l'attività produttiva dell'azienda al fine di procedere alla ristrutturazione e alla riconversione della stessa perseguendo pienamente i principi di legalità e di corretta competizione economica"."Questo percorso – concludono i segretari nazionali – oltre a sviluppare sinergie comuni nell'affrontare uno scenario ancora tutto da scoprire, siamo certi che contribuirà a incrementare le possibilità di vita delle imprese, di futuro per le lavoratrici e per i lavoratori e di sviluppo per i territori interessati".

Articlolo scritto da: Adnkronos