Il temporale di eccezionale violenza che ieri ha investito la nostra provincia non ha soltanto provocato il caos nei collegamenti e grandi disagi, ma anche problemi e danni, oltremodo pesanti, nelle campagne.

A causa di pioggia, grandine e vento sono andate perse numerose colture in campo; ma hanno avuto danni anche le strutture (capannoni, serre, stalle, silos); in difficoltà pure gli allevamenti.

In particolare, la Valdichiana è stata flagellata da una vera e propria tempesta di grandine, che ha distrutto centinaia di ettari di frutteti e vigneti.

“E’ ancora difficile quantificare i danni, – afferma il direttore di Confagricoltura Arezzo, Gianluca Ghini – di sicuro sono molto ingenti. Interi raccolti di frutta, pronti per la raccolta, sono andati completamente distrutti; gravi danni sono segnalati anche per vigneti e tabacco”.

“Ovviamente, oltre al danno per le colture – continua Ghini – è a rischio anche l’utilizzo di manodopera, che non potrà essere impiegata per le raccolte”.

Tutto ciò si aggiunge ad una situazione di già grave difficoltà per le aziende agricole, a causa della crisi economica, il calo dei consumi, la concorrenza estera.

“A questo punto – conclude Ghini– auspichiamo il tempestivo intervento delle Istituzioni, anche per verificare se sussistono le condizioni per richiedere lo stato di calamità”.