Nell’ambito dell’attività di prevenzione compiuta dalla Questura, particolare attenzione è stata posta dal Questore nei confronti dei Centri massaggi, con verifiche amministrative e fiscali che hanno interessato anche la Guardia di Finanza. In particolare sotto la lente di ingrandimento sono passati i centri i cui titolari sono cittadini di origine cinese.

Lanterne rosse, nell’omonimo film, erano quelle accese nelle case ove vivevano le concubine cinesi che lì aspettavano l’arrivo del padrone; ai giorni nostri, invece, le concubine attendono i clienti nei centri massaggi. E’ di pochi giorni fa l’operazione effettuata dalla Squadra Mobile della Questura di Arezzo che ha permesso di scoprire, in un centro massaggi gestito da cittadini cinesi nel pieno centro cittadino, più precisamente in una via nei pressi della stazione, una casa di prostituzione. All’interno dello stabile gli investigatori hanno trovato donne asiatiche in abiti succinti che intrattenevano i clienti; i gestori del centro massaggi, L.Y. di anni 22, di origine cinese, residente a Firenze, pregiudicata e Z.Q., di anni 27, cinese, residente nella provincia fiorentina, pregiudicato e L.Y. di anni 51, di origine cinese e residente in Abruzzo, sono stati denunciati alla locale A.G. per induzione e sfruttamento della prostituzione. Lo stabile ove si esercitava l’illecita attività di meretricio, è stato sottoposto a sequestro preventivo, così come disposto con decreto emesso dal Gip del Tribunale di Arezzo.