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Matempo: passata la bufera si la conta dei danni

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Matempo: passata la bufera si la conta dei danni

Il Servizio protezione civile della Provincia di Arezzo ha inviato alla Regione Toscana il report sulle numerose conseguenze degli eventi atmosferici del pomeriggio del 29 luglio, partendo dalla situazione che si è verificata sulla viabilità provinciale. La Sp 327 di Foiano è stata chiusa al traffico nel tratto tra le località di Alberoro, Borghetto e Montagnano dalle 15 alle 20.30 perché sulla sede stradale si sono abbattute piante di alto fusto, soprattutto pini, cipressi e tigli. Sul posto si sono recati oltre alle forze dell'ordine per la chiusura e deviazione della strada, il personale del Servizio Viabilità del Primo reparto e delle zone limitrofe del Valdarno e da Castiglion Fiorentino. Tecnici e personale cantonieristico del Servizio Viabilità della Provincia sono intervenuti con mini escavatori, spazzatrice, autobotte per lavaggio della sede stradale, mezzi con gru per rimuovere le piante, motoseghe. Sono intervenuti inoltre operai agricoli forestali con botte per lavaggio strade, volontari della Misericordia, ditte private per abbattere e sezionare le piante cadute. Sono intervenuti i Vigili del fuoco con autoscala per la verifica dei tetti e delle gronde abbattute dalla tromba d'aria. Si sta ancora lavorando per ripristinare circa 4 km di fossette laterali ed un attraversamento stradale al Km. 6+700, crollato e ostruito, e per ripristinare tutta la segnaletica verticale. Sulla Sp 23 dell’Infernaccio sono risolti i problemi di interruzione del traffico causati nell’immediato dalla caduta di piante, si lavora per mettere in sicurezza tutto il tratto stradale con taglio di rami e piante pericolanti. Sulla Sp 26 dell’Esse prosegue la rimozione di residui di piante dai margini della sede stradale mentre sulla Sr 71 nel tratto compreso tra le località Il Matto, Policiano, Rigutino e Vitiano si sono registrati allagamenti diffusi della sede stradale ed abbattimento localizzato di piante, con il personale del Servizio Viabilità della Provincia che ha operato fino alle ore 2.00 di stanotte per ripristinare la situazione. Al momento la condizione è di normalità e non sono stati rilevati particolari danneggiamenti alle infrastrutture viarie, così come è tornata alla normalità la situazione sulla Sp 42 nel Comune di Monterchi, sulla Sp 43 della Libbia e sulla Sp 47 in località Motina, nel Comune di Anghiari. Veniamo ora al punto della situazione nei comuni più colpiti, partendo da quello di Arezzo dove in località Bagnoro si sono avuti una caduta di piante sulla sede stradale e uno sradicamento di piante sull’argine del Torrente Sellina con possibile ostruzione dello stesso, con l'illuminazione pubblica tranciata a seguito della caduta di alberi. In via di Ristradelle caduta di piante sulla sede stradale, in località Rigutino ovest, centro abitato e Nocetella, caduta di piante sulla sede stradale e danni alle linee ENEL. Vari i disagi nel centro abitato del capoluogo a seguito della caduta di rami e piante sulla viabilità, mentre particolare attenzione deve essere posta al danno arginale sul Torrente Valtina a seguito della caduta di alberi sull’argine. Nel Comune di Monte San Savino si è registrata l'interruzione della circolazione sia su strade provinciali che comunali, tutte riaperte entro le ore 20 di ieri sera, mentre permangono danni alle fossette, alle pavimentazioni e alle ripe. Ci sono state anche rotture di cavi ENEL dovute alla caduta di piante, danneggiamenti delle coperture di capannoni industriali e di abitazioni private. Il Centro Intercomunale Valtiberina Toscana segnala dei danni consistenti in abbattimento di piante e rami che hanno interrotto temporaneamente alcuni tratti di viabilità comunale e provinciale nei comuni di Sansepolcro Monterchi ed Anghiari. In particolare, oltre ad alcune interruzioni sulle strade provinciali, si segnalano quelle sulla strada comunale di Catigliano (Anghiari), e sulle strade comunali di Gricignano e Trebbio (Sansepolcro) a causa di caduta piante. Queste criticità causate dall'abbattimento di piante sono state superate mediante il pronto intervento degli operatori in reperibilità H24 del Centro Intercomunale di Protezione Civile dell'Unione dei Comuni della Valtiberina Toscana, che hanno provveduto a rimuovere le piante abbattute. Altri danni sono stati evidenziati nel centro industriale di Santa Fiora, nel Comune di Sansepolcro, con la distruzione della copertura in pannelli fotovoltaici di un capannone industriale in fase di realizzazione. Danneggiamenti diffusi ma di minor entità si sono avuti nelle alberature stradali e nei giardini privati. Nel Comune di Pratovecchio infine si registrano nella frazione di Lonnano l'abbattimento di un palo ENEL, oltre ad allagamenti localizzati su alcune zone del centro storico e a danneggiamenti ad alcune tensostrutture. Gravi anche i danni per l'agricoltura: le aziende delle località maggiormente colpite – Alberoro, Borghetto, Montagnano e Cesa – ieri pomeriggio hanno subito un evento particolarmente violento e distruttivo. Diverse centinaia di ettari del distretto frutticolo di eccellenza della provincia sono stati gravemente danneggiati. In particolare la frutta (pesche e pere) in avvio di raccolta, ha subito danni ingenti, che hanno aggravato ulteriormente gli esiti di precedenti grandinate con punte complessive di danno del 70- 80%. Nelle aree centrali dell’evento le conseguenze sono ancora maggiori con danni strutturali gravi che avranno ripercussioni certe anche sulla prossima annualità. Il prodotto raccolto, dove è rimasto, sarà destinato in buona parte all’industria di trasformazione. Ingenti anche i danni strutturali con interi filari di alberi da frutta abbattuti e considerevoli anche quelli alle colture orticole di pieno campo, ai vigneti e oliveti ed ai seminativi.