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Nasce l’Agenzia sociale per la casa: nuova risposta all’emergenza abitativa

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Nasce l’Agenzia sociale per la casa: nuova risposta all’emergenza abitativa

Un’Agenzia sociale per la casa. Questa la proposta emersa dalla Conferenza provinciale per la casa che si è svolta stamani nella sala del Consiglio comunale di Arezzo, “L’idea – ha affermato Gilberto Dindalini, Presidente di Arezzo Casa – è quella di creare una struttura che possa operare come riferimento per una serie di soggetti che non possono, per vari motivi, ottenere alloggi di edilizia residenziale pubblica ma non sono neppure in grado di sostenere interamente gli oneri economici, personali e burocratici connessi all’inserimento nel regime locativo del libero mercato. L’agenzia – ha continuato Dindalini – dovrebbe svolgere un ruolo attivo di intermediazione a scopi sociali nel confronti della proprietà immobiliare privata. Altri compiti dovrebbero essere più in generale l’informazione e l’orientamento dei soggetti nell’ambito delle opportunità disponibili, la sensibilizzazione dei proprietari nei confronti dell’importanza sociale della locazione, il sostegno ai soggetti in condizioni di svantaggio”.
Una scelta, quella dell’Agenzia, che nasce dalla consapevolezza dell’aggravarsi della crisi economica e quindi di quella sociale.
Il Sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani, ha infatti sottolineato come “la finanza pubblica debba avere una destinazione prevalentemente sociale. Oggi diventa sempre più difficile mantenere qualità e quantità dei servizi pubblici. Dobbiamo quindi conservare gli elementi fondamentali della coesione sociale e la casa è uno di questi”. E l’assessore alle politiche sociali del Comune di Arezzo, Marcello Caremani, ha aggiunto che “chi viene sfrattato, e quasi sempre per morosità, finisce per entrare nel circuito dei servizi sociali. Se non risolviamo il problema della casa, finiamo per dover affrontare questioni più gravi, sia dal punto di vista sociale che economico. In italia abbiamo ormai 5 milioni di persone in condizione di povertà assoluta, impossibilità cioè avere un sufficiente livello di vita”.
Numeri e considerazioni allarmanti sono stati forniti anche dagli amministratori di altri Comuni intervenuti nella Conferenza e cioè Cortona, Poppi, Cavriglia e Sansepolcro.
La crisi del mercato immobiliare è nota: l 77% degli agenti del settore considera in diminuzione i prezzi di vendita, diminuisce del 4% il numero delle agenzie che dichiarano di aver venduto abitazioni, aumentano del 20% gli sconti sui prezzi di vendita, il 57,5% prevede una peggioramento delle condizioni del mercato immobiliare.
Trovare una casa in affitto è facile per la scelta, difficile per il pagamento di quanto necessario. “A fronte di un canone mensile di 450 euro, il potenziale conduttore deve disporre subito di 2.700 euro – ha ricordato Gabriella Cecchi, Direttore dell’ufficio gestione servizi sociali del Comune di Arezzo. E questo perché molti proprietari chiedono di versare, all’atto della stipula, non meno di 2 mensilità per cauzione, 3 mensilità anticipate e un compenso per l’agenzia pari almeno ad una mensilità. Chi prende in affitto un alloggio deve quindi garantire, prima di accedere alla locazione, l’esistenza di un reddito pregresso, di un minimo di risparmio familiare e di una prospettiva di lavoro”.
La futura Agenzia sociale per la casa è quindi “finalizzata a favorire l’incontro tra domanda e offerta di abitazioni disponibili sul libero mercato immobiliare ai prezzi e alle condizioni contrattuali migliori”.
Chi sono i potenziali utilizzatori dell’Agenzia? “I soggetti segnalati dal Comune che, pur avendo autonoma capacità economica, non sono in grado di fornire le garanzie pretese dalla proprietà immobiliare per attivare un contratto di locazione; le persone colpite da contingenti situazioni di precarietà (separati, sfrattati, …), le persone svantaggiate dall’avere un lavoro precario o stagionale, i soggetti che non riescono ad avere alloggi in affitto a causa di situazioni particolari, le persone in situazione di forte disagio sociale”.
Oltre alle attività d analisi e di studio del mercato, l’Agenzia fornirà le garanzie ai proprietari di immobili oppure potrà anche stipulare contratti di locazione con diritto di sub locazione a favore dei soggetti più svantaggiati. Le situazioni dei casi di disagio abitativo saranno affidate all’Ufficio gestione servizi sociali e saranno formulate secondo criteri oggettivi e trasparenti, applicando i limiti di reddito, i parametri e gli standard di fabbisogno stabiliti dalla normativa regionale che regola il settore abitativo pubblico e, per i casi più gravi, avvalendosi dei criteri fissati nei regolamenti comunali in materia socio assistenziali.
L’agenzia sarà localizzata negli uffici di Arezzo Casa che ne garantirà anche il funzionamento con la sua struttura e il suo personale.