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‘Nel cuore del legno’

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L’apertura delle attività 2013 dell’Associazione Archeosofica, I^ sezione di Arezzo, è affidata quest’anno ad una novità assoluta: sarà infatti inaugurata la Mostra di scultura in bassorilievo su legno dal titolo “Nel cuore del legno”, Sabato 12 gennaio, alle ore 16,00, presso la sede ubicata in via Teofilo Torri 40 ad Arezzo.
L’idea di sperimentare la scultura su legno è nata la scorsa primavera al termine di una riflessione tra associati sulle varie espressioni artistiche contemporanee, con la decisione di dar vita ad un vero e proprio laboratorio artistico. Un’estate di intenso lavoro, svolto nel silenzio di un piccolo borgo immerso nel verde del Parco Nazionale delle Foreste Camaldolesi, a due passi da luoghi “particolari” come il monastero e l’eremo di Camaldoli e il santuario francescano della Verna, ha portato alla realizzazione di un numero consistente di opere, circa quaranta, destinato sicuramente ad aumentare. Si tratta in particolare di bassorilievi che riproducono soggetti sacri, nella realizzazione dei quali sono state seguite le indicazioni che Tommaso Palamidessi, fondatore della Scuola Archeosofica, dà nelle sue opere dedicate all’Arte e in particolare nel Quaderno ventisettesimo: “L’Ascesi artistica, i colori e la pittura”. C’è infatti un modo ben preciso caratterizzato da canoni oggettivi nella realizzazione di sculture di questo tipo e quindi l’artista che opera è chiamato a rispettarli e ad applicarli, perché il fine da raggiungere non è tanto l’opera in sé, quanto la possibilità, attraverso questa particolare esperienza, di entrare in contatto con la dimensione sacra. L’ispirazione per le opere di questa mostra “Nel cuore del legno” è venuta, dunque, immergendosi in quelle immagini tratte da fonti anche molto diverse tra loro: alcune icone antiche e moderne, la Vergine della Tenerezza, la Madonna degli Angeli, la Madonna del silenzio, poi alcune ieratiche figure di santi ed eremiti, come San Romualdo, il fondatore dell’ordine camaldolese, e Sant’Alberigo, ricavate a volte da alcuni sbiaditi santini, per arrivare alle sculture dei più famosi ceramisti del mondo, i Della Robbia, con alcune Madonne, la Maddalena, i cui originali abbelliscono chiese e musei del nostro territorio… Ma l’ispirazione è arrivata anche visitando le nostre splendide pievi e i santuari che conservano ancora, fortunatamente, alcuni capolavori della scultura medievale, come la Pieve di Santa Maria di Arezzo, con il suo “presepe” e il crocifisso e il santuario della Madonna del Giuncheto a San Polo di Arezzo, con la statua ivi da secoli venerata, o addirittura dalle sculture che adornano gli ingressi delle cattedrali gotiche francesi, come nel caso del Melchisedek del portale nord di Chartres, riproposto su tavole di duro legno di noce. Anche le immagini in bianco e nero di alcuni angeli e arcangeli riportate nei testi di Tommaso Palamidessi, il fondatore della Scuola di Archeosofia, sono servite per realizzare, su grandi tavole, alcuni degli ultimi lavori della mostra,. che resterà aperta fino al 17 febbraio 2013 con i seguenti orari: Venerdì, Sabato e Domenica dalle ore 16 alle ore 19. Lunedì e Mercoledì dalle ore 16 alle ore 18, solo su prenotazione.
Al termine della presentazione curata dalla Prof. Giuliana Serrapede, Storica dell’Arte, sarà offerto un drink agli intervenuti. L’ingresso alla mostra è gratuito.
Dal 19 febbraio sarà possibile partecipare ad un corso di scultura in sette lezioni per realizzare la propria opera d’arte. Per ulteriori informazioni e prenotazioni: 339-1144372 [email protected]