Home Sport Non c’è due senza tre!! ‘Cittine’ ancora campionesse

Non c’è due senza tre!! ‘Cittine’ ancora campionesse

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Non c’è due senza tre!! ‘Cittine’ ancora campionesse

Non è un modo di dire ma matematica: La Petrarca Pallamano Arezzo conquista per il secondo anno consecutivo il titolo regionale under 14 femminile, e per questo formidabile gruppo è il terzo successo consecutivo nei campionati di categoria. Se nello scorso torneo Massa Marittima dette qualche grattacapo, quest’anno per le cittine di Ruben Romualdi non ci sono state avversarie, e così è possibile stappare lo spumante con ben tre giornate di anticipo dopo l’ennesimo, netto, successo (32 a 11) a Scarperia.
Punteggio pieno, distacchi netti. Miglior attacco e miglior difesa. Le atlete aretine sono cresciute molto, e forse il simpatico soprannome comincia a stare stretto, anche se solo due di esse nella prossima stagione lasceranno la categoria per limite di età. Dal che si deduce che la Petrarca sarà ancora protagonista nella categoria.
Ma c’è tempo per programmare il futuro. Intanto, mentre la società del presidente La Ferla si gode il successo assieme ai preziosi tecnici Ruben Romualdi e Michela Sacchetti, siamo sicuri che le finali nazionali di Misano Adriatico, che si svolgeranno dal 7 al 12 luglio, vedranno una formazione molto più agguerrita dell’emozionata matricola della scorso anno. E dietro un gruppo under 12 cresce bene e miete nuovi successi.
La pallamano in rosa dunque verso nuove e belle prospettive, verso impegni crescenti ma certamente proiettati verso grandi soddisfazioni.
Uno sport di squadra è tale quando sono tutti a contribuire alla vittoria e così è stato. Non ci sono, è proprio il caso di dirlo, prime donne ma una citazione le campionesse la meritano tutte. Ed allora ecco Chiara Donati, Beatrice Borghini, Caterina Calcioli, Chiara Calcioli, Rebecca Romualdi, Camilla Sabatino, Camilla Scapecchi, Martina Pantani, Linda Sassoli, Gaia Rontani e, assieme, tutte le più piccole che si sono alternate in prima squadra. In panchina Ruben Romualdi e Michela Sacchetti. Applausi, e grazie.