Milano, 11 apr. – (Adnkronos) – Nel Nord Italia le certificazioni energetiche rilasciate si contano a migliaia, ma l'obiettivo di un parco immobiliare altamente efficiente è ancora lontano. Secondo i dati elaborati da Senaf in occasione di Proenergy+ (PadovaFiere, fino al 13 aprile), in quasi tutte le regioni del Nord Italia è molto basso il peso percentuale degli edifici certificati nelle categorie più performanti. La parte predominante deriva dagli attestati rilasciati per immobili con scarse performance energetiche: in Piemonte le classi F, G e Nc (non classificato) sono il 41,1%; in Liguria le classi F e G rappresentano il 76,5%; in Lombardia il 64,3%; in Emilia Romagna il 48,5%, mentre in Veneto sono il 32,5%. Fa eccezione la provincia di Trento dove le classi F e G rappresentano solo il 21,6%. ''I dati raccolti sulle certificazioni rilevano una discrepanza tra le nuove costruzioni e il patrimonio esistente. Le migliori performance energetiche sono infatti riconducibili in gran parte proprio all'edificazione di nuove strutture abitative, mentre le voragini energetiche sono imputabili al patrimonio esistente che si presenta come energivoro – commenta Emilio Bianchi, direttore di Senaf – Si rende a mio avviso necessario un doppio intervento: da un lato, servono politiche regionali che promuovano la riqualificazione di edifici ed impianti, sostenendo un comparto in difficoltà; ma dall'altro, è altrettanto fondamentale che la filiera sia formata su ogni aspetto legato ad efficienza ed energie rinnovabili, per diffondere tra la popolazione questi valori''. La prima motivazione che spinge i piemontesi a certificare l'efficienza energetica di un immobile è il passaggio di proprietà, con 188.280 indicazioni. Secondo il Sicee (Sistema informativo per la Certificazione Energetica degli Edifici della Regione Piemonte), da fine 2009, anno in cui è entrata in vigore la nuova normativa sulla certificazione energetica degli edifici, a fine 2012, sono 335.616 gli attestati rilasciati. Il 12,7% degli immobili per cui è stata rilasciata la certificazione è in classe F, il 17,4% in classe G e l'11% in classe Nc. Guardando invece alle certificazioni ottenute per edifici altamente performanti, solo il 6,3% degli immobili ha ottenuto la certificazione energetica classe B, l'1% ha ottenuto quella classe A e un piccolissimo 0,29% quella A+. In Liguria, da maggio 2009 a fine 2012, sono 108.220 gli attestati rilasciati che prendono il nome di Ape (attestazioni di prestazione energetica). Ben il 60,2% degli immobili per cui è stata rilasciata la certificazione risulta è registrato in classe G e il 16,3% in classe F. Sul fronte delle certificazioni ottenute per edifici 'ad alta prestazione energetica', in Liguria solo il 3,8% degli immobili ha ottenuto la certificazione energetica classe B, l'1,5% ha ottenuto quella classe A e un piccolissimo 0,35% quella A+. In Lombardia dal 2007 a oggi sono più di un milione gli attestati di certificazione energetica rilasciati. Di questi oltre 880mila sono quelli depositati dopo l'approvazione della nuova procedura di calcolo avvenuta nel 2009. Si conferma il trend delle altre regioni, visto che il 13,3% degli immobili per cui è stata rilasciata la certificazione risulta essere in classe F e il 51% in classe G. In Lombardia solo il 5% degli immobili ha ottenuto la certificazione energetica classe B, lo 0,7% ha ottenuto quella classe A e un piccolissimo 0,11% quella A+. Da fine 2008 a fine 2012, sono 267.018 gli attestati rilasciati in Emilia Romagna. Il 33,7% degli immobili per cui è stata rilasciata la certificazione risulta essere registrato in classe G, e il 14,8% in classe F, mentre solo il 6,1% degli immobili ha ottenuto la certificazione energetica classe B, l'1,6% ha ottenuto quella classe A e un piccolissimo 0,32% quella A+. In Veneto, da fine 2009 a fine 2012, sono 47.810 gli attestati rilasciati. Solo il 12,7% degli immobili ha ottenuto la certificazione energetica classe B, il 4,3% ha ottenuto quella classe A e un piccolissimo 0,55% quella A+; contro il 16,72% degli immobili per cui è stata rilasciata la certificazione che risulta essere registrato in classe F e il 15,74% in classe G. Un po' meglio la situazione in Trentino dove si contano 5.432 attestati rilasciati. Qui, se l'8,7% degli immobili per cui è stata rilasciata la certificazione risulta essere registrato in classe F e il 12,9% in classe G, il 7,8% degli immobili ha ottenuto la certificazione energetica classe B+, il 7% ha ottenuto quella in classe A e un 3,9% quella A+.
Articlolo scritto da: Adnkronos