Home Nazionale Nsa, servizi britannici nel cuore di Berlino ‘Postazione di ascolto’ vicino al Bundestag

Nsa, servizi britannici nel cuore di Berlino ‘Postazione di ascolto’ vicino al Bundestag

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Londra, 5 nov. (Adnkronos) – Anche i servizi segreti britannici controllerebbero da vicino il vertice della Repubblica federale tedesca: stando a documenti fatti filtrare dalla talpa della Nsa Edward Snowden, Londra avrebbe una propria 'stazione di ascolto' a due passi dalla sede del Bundestag e degli uffici della Merkel nella cancelleria, operando grazie all'equipaggiamento altamente tecnologico sistemato sul tetto della sua sede diplomatica. Lo scrive il quotidiano britannico 'The Independent', secondo il quale tra i documenti che dimostrerebbero quanto rivelato figurano anche fotografie aeree. Sempre secondo il giornale l'operazione di spionaggio dei servizi britannici GCHQ viene svolta in sedi diplomatiche nel mondo allo scopo di raccogliere dati nei Paesi ospiti e viene condotta insieme agli Stati Uniti e ad altri partner chiave.Le reazioni non si sono fatte attendere: Jan Albrecht, parlamentare europeo dei Verdi, protagonista di campagne sulla privacy e la protezione dei dati personali, ha osservato che se fosse vero che i servizi di intelligence di Londra tengono sotto osservazione i vertici del potere a Berlino nell'occhio del mirino sarebbero finiti politici e giornalisti. "Sono forse una minaccia?", si p chiesto. "L'Unione Europea – ha proseguito – ha chiesto al governo del premier David Cameron di spiegare le attività dei servizi in Europa ma lui si è rifiutato, affermando di non voler fare commenti sulle attività che coinvolgono interessi di sicurezza nazionale. Questo non corrisponde allo spirito della cooperazione europea. Non siamo nemici".Proseguono anche le rivelazioni del 'New York Times'. Il quotidiano ha pubblicato domenica il documento secondo cui anche Khamenei e il suo entourage furono spiati nel 2009 durante una visita dell'ayatollah nel Kurdistan iraniano. L'operazione 'Corazzata' – questo il nome in codice scelto dall'Nsa – servì a raccogliere informazioni sulla cerchia di persone più vicine a Khamenei e sulle armi e i veicoli in loro dotazione. Il governo di Teheran ha annunciato l'apertura di un'indagine dopo la pubblicazione del documento top secret fornito dall'ex contractor della Nsa. "La Repubblica islamica indagherà specificatamente su questo caso di spionaggio da parte degli Usa" ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Marziyeh Afkham, aggiungendo che "l'Iran condanna le intercettazioni telefoniche degli Usa, che non hanno risparmiato neanche i loro alleati".Intanto, secondo quanto emerge da un sondaggio realizzato dal Pew Research Center, la maggior parte degli americani considera inaccettabile il fatto che gli Stati Uniti controllino i telefoni di leader degli alleati. Il 56% degli americani si è detto contrario a queste attività di sorveglianza, mentre a sostenerle è il 36% del campione di 1.022 persone interpellato.