Home Cronaca Nuovo grave caso di tetano: anziana ricoverata in rianimazione. L’invito della Asl a vacc

Nuovo grave caso di tetano: anziana ricoverata in rianimazione. L’invito della Asl a vacc

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Nuovo grave caso di tetano: anziana ricoverata in rianimazione.  L’invito della Asl a vacc

AREZZO – Una donna di quasi 90 anni, residente in una frazione del comune di Arezzo, è ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Donato per una infezione da tetano. La sua situazione clinica è fortemente compromessa. La donna, in età avanzata, avrebbe contratto l'infezione a seguito di una banale ferita alla gamba.


Purtroppo nella nostra provincia si registrano ancora alcuni sporadici casi di tetano, nonostante la vaccinazione sia efficace, disponibile per tutti gratuitamente, senza rischi di trasmissione di malattie da derivati del sangue, ben tollerata e non comporti rischi per la salute.

“Vaccinarsi contro il Tetano è un imperativo categorico per tutti, in particolare per le donne nate prima del 1963, che probabilmente non si sono mai sottoposte a vaccinazione” dice il Direttore della U.O. di Igiene e Sanità Pubblica della Asl8, “troppo spesso infatti si registrano casi di tetano che con la vaccinazione potrebbero essere facilmente evitati”.

Il tetano è una malattia infettiva acuta causata dal batterio Clostridium tetani, che è normalmente presente nell’intestino degli animali (bovini, equini, ovini) e nell’intestino umano e che viene eliminato con le feci.
Il batterio può sopravvivere nell’ambiente esterno anche per anni, contaminando la polvere e la terra e può penetrare nell’organismo umano attraverso ferite anche di piccola entità, come ad esempio la puntura con una spina di rosa , causando la malattia.

Il periodo di incubazione varia da 3 a 21 giorni circa, si manifesta con contrazioni muscolari, rigidità del collo, difficoltà alla deglutizione, rigidità dei muscoli dell'addome e degli arti, inoltre possono esserci febbre, sudorazione, tachicardia. Il paziente rimane cosciente e gli spasmi muscolari causano inteso dolore.
Per le gravi difficoltà respiratorie spesso è necessario il ricovero in Rianimazione ed il paziente viene sottoposto a terapie intensive anche invasive, quali esempio la tracheostomia.
La guarigione è lunga, necessità di riabilitazione funzionale e possono residuare invalidità. Ancora oggi la letalità di questa malattia in Italia è di circa il 40%.

La vaccinazione, rimane l’unico mezzo efficace per prevenire l'infezione, può essere effettuata in tutte le zone della Asl8, presso gli ambulatori vaccinali del Dipartimento della Prevenzione.