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P.A. risparmi oltre 2,9mld/anno con le tecnologie di comunicazione

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Roma, 11 apr. (Adnkronos) – Con la diffusione delle tecnologie di comunicazione integrata e collaborazione negli Enti Pubblici in Italia si potrebbero generare risparmi pari a circa 1.381 euro l'anno per dipendente, con un valore assoluto complessivo, a livello di sistema Paese, superiore ai 2,9 miliardi di euro l'anno. Lo rileva Microsoft Italia che ha presentato i risultati dello studio realizzato in collaborazione con Netics 'La comunicazione digitale al servizio della Spending Review'. A partire dall'analisi della spesa Tlc della P.a. e della spesa riconducibile a riunioni e trasferte dei dipendenti pubblici, che nel complesso ammontano a un totale di circa 3,755 miliardi di euro l'anno, pari a 1.788 euro l'anno per dipendente, il White Paper illustra un modello di razionalizzazione dei costi della Pubblica Amministrazione basato sull'introduzione di soluzioni di comunicazione digitale unificata, che consentono di agire su tre fronti: ottimizzando l'infrastruttura di telecomunicazione, riducendo gli spostamenti per meeting e migliorando la produttività dei dipendenti pubblici, il tutto con un beneficio in termini di efficienza dei processi interni e di maggiore efficacia del servizio al cittadino. Lo studio Microsoft-Netics rivela quindi una misura dei risparmi conseguibili grazie alla diffusione ed adozione delle tecnologie di comunicazione digitale unificata, ovvero di servizi integrati di presenza, messaggistica, audio-video-web conferencing e collaborazione, nell'ambito della P.a. centrale e locale e della Sanità con riferimento a tre elementi: spese telematiche, spese per spostamenti e recupero produttività. In particolare, il risparmio complessivo sulle spese telematiche, stimato a partire dai valori di benchmark frutto di una serie di casi studio in ambito P.a., consta di più componenti, ovvero un risparmio del 41% sulla bolletta telefonica degli enti, un risparmio del 27% sulle spese riferite alle reti di trasmissione dati e un risparmio del 50% sulle spese di ammortamento e gestione degli apparati Tlc. In uno scenario in cui la spesa Tlc della P.a. si assesta attorno ai 1.121 euro l'anno per dipendente ovvero 2,355 miliardi di euro l'anno totali, il risparmio complessivo ottenibile è quindi pari a circa 947 milioni di euro all'anno. Riguardo invece le spese per gli spostamenti, lo studio rileva che a partire dai costi attuali della P.a. per riunioni e assumendo un obiettivo intermedio di sostituzione del 50% delle riunioni extraurbane con videoconferenze e del 66% delle micro-riunioni con audio-video conferenze, la stima di risparmio relativo alle spese per spostamenti ammonta a circa al 61% annuo, riferito sia alle spese di viaggio e soggiorno, sia al recupero di ore lavorative impiegate in spostamenti. Partendo dal presupposto che i costi relativi agli spostamenti per missioni e riunioni ammontino a 667 euro l'anno per dipendente, ovvero 1,4 miliardi di euro l'anno totali, il risparmio complessivo ottenibile dalla P.a. è quindi pari a circa 854 milioni di euro all'anno. E dal momento che gli spostamenti per riunioni implicano anche un costo indiretto relativo al tempo sottratto per il viaggio alla produttività ordinaria, le soluzioni di comunicazione digitale unificata, rileva ancora lo studio, abilitano significativi risparmi legati al recupero di produttività, dimensionato sulla base dell'1% sul totale del costo del lavoro dei dipendenti pubblici addetti a lavori d'ufficio, che Netics stima pari a 2.100.000 unità nella P.a. centrale, locale e Sanità, con un costo complessivo del lavoro per dipendente pari a 50.000 euro l'anno (comprensivo dei costi di struttura). Complessivamente il valore di questo recupero di produttività è stimato pari a circa 1.1 miliardo di euro l'anno. "Questi dati confermano il valore strategico delle soluzioni di comunicazione integrata e collaborazione per una razionalizzazione dei costi della P.a. in risposta alle sfide che Pac, Pal e Sanità si trovano oggi ad affrontare" afferma Rita Tenan, Direttore della Divisione Public Sector di Microsoft Italia. "In uno scenario di spending review, in cui l'obiettivo pervasivo è quello di ottimizzare la spesa pubblica senza sacrificare la qualità dei servizi, -continua Tenan- la digitalizzazione della P.a. rappresenta una priorità non più procrastinabile". "Nell'attuale fase di austerity -dice ancora Tenan- Microsoft s'impegna per supportare la P.a. attraverso progetti d'innovazione sostenibile a elevato Roi ed altrettanto elevato impatto nel breve termine, nell'ottica di una maggiore qualità della spesa pubblica". "In tempi come quelli che stiamo attraversando, caratterizzati dalla necessità improcastinabile di razionalizzare la spesa pubblica mantenendo inalterate la quantità e la qualità dei servizi forniti ai cittadini, riteniamo che questa nostra ricerca possa contribuire a fornire esempi di buone pratiche adottabili con rapidità e semplicità" commenta Paolo Colli Franzone, Direttore dell'Osservatorio Netics.

Articlolo scritto da: Adnkronos