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Papa: l’imprenditore straniero, morte immigrati non è stata inutile

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Roma, 8 lug. (Labitalia) – "La notizia della visita del Papa a Lampedusa ha avuto l'effetto di un terremoto. Nelle parole del Pontefice si vede che la morte di migliaia di persone, i cui corpi hanno galleggiato nel Mediterraneo, non è stata inutile". Lo dice a Labitalia l'imprenditore Radwan Khawatmi, di origine siriana, da oltre 40 anni in Italia, primo ad avere ricevuto il riconoscimento principale di MoneyGram Award 2009, Premio all'imprenditoria immigrata in Italia, come miglior imprenditore straniero. "Papa Francesco – fa notare – ha dato un messaggio forte per le istituzioni, facendo capire che il problema degli immigrati non può essere trattato come una diatriba politica. Al contrario, è una questione di civiltà che una società civile deve affrontare"."Non tutti – ammette Khawatmi – hanno la mia stessa fortuna. Una volta arrivato qui, ho terminato i miei studi e sono stato inserito in un'importante impresa italiana, la Indesit. Fatte le scale gerarchiche all'interno di questa grande realtà imprenditoriale, sono arrivato al vertice dell'azienda". Ho accumulato – ricorda – un'importantissima esperienza e così ho deciso di aprire un'impresa per conto mio. La Hirux International, azienda leader a livello internazionale nella produzione e nella distribuzione di elettrodomestici dove lavorano centinaia di persone. Oltre 25 anni di impegno e di attività – sottolinea – hanno contraddistinto la mia storia in Italia, nonostante le grandi difficoltà e le diffidenze iniziali: questo è un Paese dove chi ha capacità riesce a vincere".Ma Radwan Khawatmi non dimentica anche gli altri stranieri e da circa venti anni è impegnato in un'attività per favorire l'integrazione degli immigrati in Italia. "Con il Movimento nuovi italiani – rimarca – aiuto i fratelli stranieri che danno un grande contributo alle casse del Paese. I lavoratori stranieri, mensilmente, versano 820 milioni di euro nelle casse dell'Inps, pari a circa 10 miliardi di euro all'anno"."Per questo, oltre che per il diritto alla cittadinanza – rimarca – mi batto per il diritto al voto amministrativo. Stiamo parlando di persone che lavorano, che pagano le tasse e che sono inserite nella società. Nel mondo dell'immigrazione vengo considerato un punto di riferimento perchè sono riuscito a raggiungere obiettivi a livello nazionale e internazionale. Ma come me ci sono centinaia di aziende capitanate da stranieri che, a fronte di un grandissimo impegno iniziale, sono riusciti a farcela. Per noi, il lavoro è un fatto di sopravvivenza, dobbiamo farcela ad ogni costo".